Recupero dei castagneti storici, contributi per potatura e pulizia
Recupero e mantenimento dei castagneti a fini paesaggistici: la Giunta provinciale ha predisposto un bando i cui criteri saranno valutati nei prossimi giorni anche dal Consiglio delle autonomie prima della sua approvazione definitiva da parte della Giunta stessa. Con questa iniziativa i privati, facendone richiesta, possono ottenere fino a 4 mila euro per effettuare azioni di potatura e di pulizia del terreno sottostante i rami dei castagni.
“I castagneti – spiega l’assessore all’ambiente Mario Tonina – conferiscono al paesaggio dove sorgono un grande pregio, vanno considerati “bene culturale” e come tale vanno valorizzati. Fino alla metà del diciannovesimo secolo il castagno è stato l’elemento base della struttura produttiva rurale, ma la comparsa di alcune patologie delle piante e l’industrializzazione ne hanno determinato un progressivo abbandono. Salvaguardare queste piante significa salvaguardare un vero e proprio paesaggio culturale”.
Lo scopo del bando è quello di contrastare i fenomeni di abbandono attraverso azioni di recupero di aree agricole abbandonate, promuovendo il recupero dei castagneti, coniugando lo sviluppo dell’economia locale con gli obiettivi di conservazione dell’identità dei luoghi, e favorendo anche forme di turismo lento, naturalistico e culturale di qualità.
Il Bando è rivolto a privati (persone fisiche o imprese prevalentemente agricole) che siano proprietari o titolari di diritti reali, anche per quote, della particella catastale sui cui insistono le piante di castagno da frutto interessate da interventi di recupero o mantenimento ai fini paesaggistici. Gli interventi riguardano il recupero di castagni storici (potatura e pulizia del territorio sottostante), azioni di piccola entità e di manutenzione ordinaria che però già da sole riescono ad aumentare il valore del paesaggio, rispetto ai quali la contribuzione provinciale per singolo intervento è al massimo pari a 4 mila euro.