Nella ex cava dei Cementi Riva un parco fotovoltaico

Claudio Chiarani06/07/20232min
lucio carli pannelli

 

Serviranno due, massimo tre anni affinché il progetto di realizzare un impianto fotovoltaico in grado di fornire energia a più di mille nuclei familiari in Busa possa entrare a regime. Questa è l’idea che Lucio Carli, noto imprenditore del Basso Sarca, ha in testa, partendo dalla riconversione di un terreno che un tempo era la cava in località Ceole che serviva alla Buzzi per produrre il cemento. Carli ha fondato la società “Cava Piscolo s.r.l.” che si occuperà del progetto e andrà a recuperare quel luogo abbandonato (circa un ettaro di terreno che sovrasta Ceole) confinante con i tre Comuni si Riva, Arco e Tenno. L’investimento si aggira sui due milioni e mezzo di euro, una cifra stimata per la valutazione dell’elaborato preliminare oggi al vaglio dei tecnici provinciali ai fini dell’impatto ambientale. L’elaborato è stato predisposto dalla società Heliopolis con un gruppo di progettazione che vede operare in sinergia con la “Nuova Ecologia s.r.l.”, il geologo Michele Camin e l’ingegner Ciro Scognamiglio. Il progetto “Parco fotovoltaico”, dunque, vedrà il riempimento del sedime della vecchia cava con 270 mila metri cubi di materiale prima dell’avvio dei lavori per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, costituito questo da due generatori e 5.096 pannelli per catturare la luce del sole e produrre 2.548 kilowattora, per una produzione annua pari a circa tre milioni di kWh. Ora si attendono i pareri dei tecnici provinciali, poi le autorizzazioni e, se tutto andrà per il verso giusto, arriverà energia “pulita” per tante famiglie che abitano in zona.

 


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