Ripartono i lavori al Polo scolastico del Grez
Ripartono i lavori per il Polo scolastico al Grez. Il nuovo accordo tra Comune di Riva e ditta esecutrice dei lavori (Mak-Debiasi riunite in ATI) è stato firmato nei giorni scorsi, un “patto” aggiuntivo che stanzia ulteriori un milione e ottocentomila euro in più rispetto all’iniziale, cifra che si deve agli aumenti dei costi delle materie prime non calcolati pre-pandemia e pre-conflitto Russia-Ucraina. Insomma, il nuovo Polo costerà circa 17 milioni di euro, con la nuova negoziazione che si è “assestata” sul 50% o poco più circa della richiesta fatta dalla ditta (3 milioni di euro), cosicché i lavori riprenderanno presto. Un aumento che le due imprese riunite in Associazione Temporanea d’impresa (ATI, appunto) hanno potuto chiedere in funzione della legge provinciale che pone una tutela sul rincaro dei costi delle materie prime, in questo caso il legno il cui costo è più che raddoppiato in questi ultimi due anni. Qualora il costo si abbassasse (previsione difficile ma non impossibile), allora potrebbe essere l’ente appaltante (in questo caso l’amministrazione comunale di Riva) a chiedere una rinegoziazione dei costi al ribasso. L’importante è che ora il cantiere riapra e i lavori riprendano, anche se l’amministrazione ha “blindato” una cifra di circa quattro milioni di euro a fronte del termine lavori. Come dire avanti che se serve i soldi ci sono.