La rivista Judicaria dedicata all’Alto Garda

Redazione03/05/20234min
Judicaria 112 Alto Garda e Ledro copertina-1

 

Torna in edicola in questi giorni la rivista Judicaria, edita dall’omonimo Centro Studi e diretta da Graziano Riccadonna, con corposi saggi dedicati a Palazzo Martini di Riva del Garda e al telegrafo di Bezzecca (1866). Si tratta del numero 112 legato all’Alto Garda e Ledro come tematiche specifiche, nelle diverse scansioni della ricerca, persone, associazioni e osservatorio.
Non senza aver prima informato in modo dettagliato sulla ”nuova” vita al Centro Studi, grazie all’approvazione del nuovo statuto, dopo 40 anni di attività ininterrotta e feconda: da quando, nel 1982, i due consorzi BIM del Sarca e del Chiese decisero di creare una realtà culturale in grado di indagare e rendere accessibile a tutti la storia della Judicaria Summa Laganensis, corrispondente ai territori dalle Giudicarie all’Alto Garda, la Valle dei Laghi, Altopiano della Paganella.
L’assemblea straordinaria dei soci infatti lo scorso 26 novembre ha approvato il nuovo statuto che ridefinisce natura e finalità del Centro Studi, entrato a far parte del Terzo Settore. L’assemblea ha dato unanimità alla nuova governance del Centro, introducendo un nuovo tipo di programmazione e una nuova suddivisione di compiti: il Consiglio d’Amministrazione (composto da 5 membri elettivi più 2 rappresentanti BIM), e il Comitato scientifico (composto da 7 membri) per predisporre in autonomia i contenuti culturali dell’associazione, insieme ai progetti educativi e intellettuali.
La ricerca su Palazzo Martini dà conto di uno dei palazzi più significativi del centro di Riva, una vera “perla neoclassica”, da poco acquisita al Comune di Riva del Garda per farne un punto di riferimento culturale, oltreché sede per sposalizi e incontri culturali.
Gianni Poletti, lo studioso scomparso da poco, collabora con il suol ultimo saggio dedicato al telegrafo di Garibaldi, reso celebre perché con esso il Generale scrive la parola fatidica “obbedisco” che interrompe la campagna garibaldina del 1866. Giancarla Tognoni approfondisce il valore dell’ultima acquisizione del Comune di Arco, il quadro “A messa ultima” di Giovanni Segantini,che viene ad arricchire ulteriormente la collezione segantiniana della Galleria Civica “Giovanni Segantini” di Arco. Marco Zulberti completa le informazioni sull’esodo in Boemia dei ledrensi, affrontando l’avventuroso viaggio in Boemia delle sorelle Margherita ed Edvige Boldrini.
Vittorio Colombo approfondisce il passaggio dalla dittatura alla democrazia attraverso i CLN di Riva, Arco e Nago Torbole, grazie all’opera di Ferdinando Martinelli; e insieme a Franco Albino
ripercorre le tappe del Premio Segantini degli anni Sessanta dello scorso secolo.
Tra le persone compaiono in questi numero i nomi di Osvaldo Dongilli, scomparso sei anni fa ma il cui ricordo è più vivo che mai, e Ivo Bertamini, studioso dell’oliva, accanto all’ultimo arameo errante, il prof. Lucio Pinkus.
Il numero 112 di Judicaria sarà presentato presso Palazzo Martini di Riva del Garda venerdì 5 maggio ad ore 17: seguirà visita guidata al Palazzo.

 


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