Viabilità di Varone: “La soluzione 9 è la migliore”
Che lo spazio del “question time” in Consiglio comunale sia dedicato ad argomenti particolarmente “caldi” lo si è visto durante l’ultima riunione, quando il consigliere del PD Alessio Zanoni ha chiesto conto delle recenti dichiarazioni dell’assessore Luca Grazioli (oggi non più referente alla viabilità), il quale aveva definito alcune situazioni di Varone (senso unico via Venezia) utilizzando la parola “psicopatico” per definire alcuni atteggiamenti di residenti contrari, ovviamente, all’istituzione dello stesso. Anche il consigliere Franco Gatti è stato menzionato da Zanoni, perché per lui, invece, quelle persone erano state “indottrinate e in mala fede.” In virtù di questo Zanoni ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Salvatore Mamone se s’intende procedere con qualche provvedimento nei confronti di Grazioli e Gatti. Mamone ha replicato che porgere le scuse a chi si è sentito tale è sufficiente a chiudere la questione, mentre per il consigliere Nicola Santoni è la pericolosità di Varone che deve essere seriamente presa in esame, come il doppio senso di circolazione all’interno del quartiere e il divieto di accedere lungo via Venezia dalla Pasina e dalla località Foci. Criticità che sono aumentate in maniera esponenziale con l’aumento del traffico che vede, spesso, automobili e mezzi pesanti procedere contromano. Criticità, ha risposto il numero uno di Palazzo Pretorio Cristina Santi che sono aumentante, è innegabile. Tuttavia, la Provincia di Trento interpellata in merito è ferma nell’affermare che la “soluzione 9”, anche grazie alle firme raccolte tra i residenti, ossia tornare al doppio senso di circolazione, di fatto è la migliore risposta attualmente in essere al traffico, sia leggero sia pesante dei mezzi che passano in zona. Via Ballino a parte, dove la viabilità è anch’essa oggetto di discussione e prese di posizione diverse. Una risposta qui è attesa dalla Polizia Locale.