Poesie, canti e recite, a Riva il ricordo di “Albertino” Maria Betta

Redazione16/04/20233min
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Commozione, arte e divertimento. Si può riassumere con queste tre parole la celebrazione a Riva del Garda dedicata ad Alberto Maria Betta presso la sala del Pernone a Varone.
La proiezione di un filmato di Telegarda del giugno 2017, in cui recita due sue poesie, ha avviato la riuscitissima serata per l’evento in ricordo di “Albertino”, così chiamato dagli amici, scomparso nel giugno dell’anno scorso, evento organizzato sabato 15 aprile dall’associazione “Giacomo Floriani”, dalla Pro Loco Varone Gruppo Iniziative, dalla compagnia teatrale “I Sarcaioli”, dal coro Castel Sezione SAT Arco.
Di fronte ad un numerosissimo pubblico, a testimonianza del grande seguito e affetto che godeva Betta, è stato offerto un programma piuttosto variegato che ha suscitato grande interesse, attenzione e partecipazione. Ci sono state letture di poesie da parte di Gualtiero Toniolo, Rita Pellegrini, Patrizia Perini, Loretta Miorelli, Guido Omezzolli e Patrizia Pacchera.

Il coro Castel SAT ha intervallato i momenti dell’incontro con alcuni bellissimi canti che caratterizzano il suo repertorio. Un intervallo altrettanto riuscito è stato quanto offerto dai “Sarcaioli” con una parziale recita della commedia “I segreti nel cor”, che ha visto Daria Ricci, presidente della Compagnia teatrale, Elena Egidi e Gheja Mora che hanno saputo interpretare con grande bravura il testo di Betta. Il siparietto teatrale era stato introdotto da un saluto del presidente della Co.F.As Gino Tarter.
Alessandro Parisi ha presentato e coordinato la serata, ospiti la vicesindaco e assessore comunale di Riva Silvia Betta, quello di Nago-Torbole Sara Balduzzi, quello di Arco Guido Trebo, il presidente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto Enzo Zampiccoli, che hanno lodato l’iniziativa in ricordo di una persona tanto apprezzata e tanto amata dalla Comunità dell’Alto Garda.
Un mazzo di fiori è stato consegnato dagli organizzatori alla compagna di Alberto, Pasqualina, che ha voluto ricordare con grande commozione il compagno scomparso. La famiglia Betta ha regalato a tutti i presenti una copia del libro di Alberto “Sul sentér che porta a casa”, accompagnato da un sasso con impressa l’indicazione di un sentiero di montagna, e offerto un ricco buffet. Ha preso alla fine la parola anche il professor Mauro Griazioli che ha curato la stampa del libro. Alle pareti della sala erano esposte numerose foto e dipinti di Betta.

 


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