Comune di Arco, bilancio triennale di 22 milioni
Alcuni giorni fa la Giunta comunale di Arco ha approvato il bilancio per il triennio 2023-2025, probabilmente il documento programmatico più importante della vita di un Comune. In particolare, oggi che con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza le amministrazioni possono pensare ad opere importanti, se lo stesso ne approva i contenuti e il finanziamento. Ventidue milioni di euro è la spesa prevista che l’amministrazione della città delle palme ha in essere per i prossimi tre anni, una cifra importante (16 quella in conto capitale) nella quale i denari del Pnrr entrano con altrettanta “importanza”.
Un dato di fatto che questo abbia in qualche modo tolto spazio (e soldi) per altre opere rimaste senza possibilità di “manovra”, ossia di spazio e margine a livello personale; tuttavia, la macchina amministrativa comunale oggi è compatta sul “fronte” assieme alla macchina finanziaria per i progetti che prevedono i fondi del Pnrr. Sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente in prima linea ha detto Francesca Modena, assessore referente, nonostante a causa della congiuntura internazionale (post pandemia – Conflitto Russia – Ucraina – Aumento dei costi delle materie prime – inflazione) oggi si debbano fare i conti con un aumento del bilancio dovuto a diversi fattori internazionali sopraggiunti. Ma, ha detto Modena, nessun aumento è previsto per le famiglie di Arco, e questo, se volete, è la cosa che più interessa a chi legge e che ad Arco ci abita. Non sarà aumentata l’Imis, l’Imposta immobiliare semplice, la quale per le famiglie che godono di un canone concordato sarà abbattuta del 50%, e anche le altre che gravano sulle famiglie non subiranno aumenti. Per l’avanzo di amministrazione, inoltre, l’assessore ha specificato che se ne parlerà in fase di approvazione del rendiconto, ma specificando che con la pandemia qualcosa è stato in parte tolto. Le cifre: 1.080.000 di euro (finanziata col Pnrr) per il completamento e restauro del Parco Arciducale, valorizzazione del patrimonio botanico e architettonico compresi, 60.000 euro per l’impianto fotovoltaico sul tetto della nuova palazzina servizi destinata a magazzino comunale, altri 90.000 per l’illuminazione pubblica, 1.360.548 sono in previsione di essere spesi in quel di Bolognano per il recupero qualità urbana, altri 508.635 per la stessa finalità alla Grotta e alla Moletta, 300.000 per il tratto di pista ciclabile in zona artigianale e 4.000.000 di euro per riqualificare il Climbing Stadium. Il tutto che dovrà terminare entro gennaio 2026.