Territori alleati sull’innovazione: la tavola rotonda Fugatti, Zaia, Bonaccini
Trentino alleato di Emilia Romagna e Veneto, ma anche di Alto Adige e Lombardia, su una serie di obiettivi che riguardano lo sviluppo, l’ambiente, la comunità e richiedono soluzioni innovative: dalla mobilità sostenibile alla crescita economica fino ai servizi sul territorio e ai bisogni abitativi. Un tema al centro della tavola rotonda dedicata ai “Territori che disegnano l’innovazione”, che ha messo assieme i governatori Luca Zaia (Veneto), Stefano Bonaccini (Emilia Romagna) e Maurizio Fugatti (Trentino) nell’ambito del 35/esimo meeting dei Giovani imprenditori di Confindustria in scena a Cortina d’Ampezzo.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti ha ripercorso i risultati raggiunti dal Trentino, anche nella logica della collaborazione con gli altri territori, e le direzioni di marcia per il presente e futuro.
La nostra provincia, ha ricordato il presidente, più di ogni altra area è chiamato a dare attenzione alla propria dimensione alpina: “Montagne e fondovalle – ha detto – devono essere capaci di stare assieme e hanno bisogno di risposte in termini di servizi e proposte per il futuro”. Gli investimenti garantiti dall’Amministrazione provinciale vanno in questa direzione e coprono numerosi aspetti.
L’impegno sull’innovazione ha dato risultati concreti. Il Trentino è infatti al primo posto in classifica nazionale se si considera il rapporto startup innovative sul totale delle nuove società di capitali (7,6%, dato al 2022). Grazie anche ad una spesa complessiva per ricerca e innovazione che nel 2020 ha raggiunto l’1,56% del Pil provinciale, a fronte di una media nazionale dell’1,51%.
La mobilità sostenibile occupa un posto di assoluto rilievo, in una logica di alleanza. Fugatti ha ricordato il progetto di Green Corridor di Autobrennero, protagonista della finanza di progetto per il rinnovo della concessione, a sua volta frutto di una forte collaborazione fra i territori.
I collegamenti sono poi fondamentali per avvicinare le località turistiche, le stazioni sciistiche, le mete di escursione, i laghi, ma anche per garantire gli spostamenti interni e il radicamento nelle aree montane.
C’è tuttavia la necessità di affrontare le complessità che riguardano l’avanzamento del PNRR, trovando le migliori soluzioni per la collaborazione fra governo nazionale, Regioni e Province autonome e Comuni, nonché l’esigenza di affrontare le questioni poste dai cambiamenti climatici.