Contributi per il ripristino dei muretti a secco: domande dal 3 aprile al 31 maggio
Dal prossimo 3 aprile e fino al 31 maggio sarà nuovamente possibile presentare domanda di contributo provinciale per il ripristino delle murature a secco. Sta infatti per aprirsi il bando 2023, il cui obiettivo, come nelle edizioni precedenti, continua ad essere quello di incoraggiare la cura e il ripristino di opere al tempo stesso utili al fine di preservare gli ambienti interessati dall’abbandono e significative sul piano paesaggistico, come i muretti a secco e i relativi terrazzamenti. Alla pagina web del sito della Provincia appositamente dedicata (https://www.provincia.tn.it/Servizi/Domanda-di-contributo-per-ripristino-murature-a-secco-BANDO-2023) è possibile trovare, oltre al bando, approvato con una recente delibera provinciale proposta dal vicepresidente e assessore all’urbanistica Mario Tonina, la modulistica per presentare la domanda e le faq (domande più frequenti).
Il bando 2023, come i precedenti relativi alle annate 2021 e 2022, è rivolto a privati, per interventi di manutenzione del territorio rurale montano. I contributi arrivano ad un massimo di 4000 euro ad intervento e riguardano il recupero o ripristino delle murature dei sistemi terrazzati tradizionali, per favorire la sistemazione del territorio oggetto di fenomeni di abbandono nonché di degrado in ragione del tempo e degli eventi meteorologici.
Le tipologie di intervento previste sono:
– “recupero o ripristino di muri a secco”; il contributo, consiste in un importo fisso calcolato a seconda della metratura minima e della tipologia di lavorazione;
– “eventuale ripristino – sistemazione dell’area direttamente collegata al ripristino della muratura oggetto di contributo”; in questo caso è prevista un’ulteriore quota di contributo nel caso di contestuale intervento, eseguito dal beneficiario, di taglio specie erbacee e arbustive infestanti e loro trinciatura o asporto, rimozione delle ceppaie, interventi di livellamento, spietramento, eventuale bonifica agraria e sistemazione del terreno sull’area direttamente collegata all’intervento.
Informazione e modulistica