Troppe auto a Pregasina, si cerca una soluzione
La Giunta comunale di Riva del Garda ha incontrato le associazioni di Pregasina, la frazione che sta vivendo un “fenomeno” turistico esplosivo (Punta Larici ne è sicuramente l’apice), sia di visitatori in mountain bike, sia a piedi ma, purtroppo, anche di coloro che ci arrivano in macchina, parcheggiando ovunque trovino uno spazio adatto anche se su terreno privato. Due anni fa venne presentato un questionario volto a individuare i terreni dove si sarebbero potuti realizzare parcheggi adatti allo scopo, ma ad oggi nulla di quello che fu ipotizzato è stato tradotto in realtà. Oggi Palazzo Pretorio ha tutte le intenzioni di porre fine a questo “parcheggio selvaggio” ipotizzando la creazione di un’area unica a traffico limitato, ossia accesso alla frazione riservato ai soli residenti, frontisti, fornitori per operazioni di carico e scarico, mezzi di soccorso, disabili, clienti delle attività economiche con ristoranti e Bed & Breakfast in prima fila. Forse con una sorta di varco elettronico atto al controllo delle targhe di chi transita, ma questo è da decidersi, anche perché per questo serve l’autorizzazione del Ministero dei Trasporti. Il che tradotto significa almeno un anno intero d’attesa per la risposta. Allora che fare? Forse con telecamere atte al monitoraggio dei flussi un qualcosa si potrebbe “portare a casa” come si dice, con Ztl che partirebbe dall’albergo Rosalpina dopo essere stata ben segnalata lungo la direttrice della val di Ledro al bivio per Pregasina. Insomma, fermare il fiume di automobili che salgono per ammirare il panorama dall’alto di Pregasina e che sta “soffocando” i residenti è prioritario. Ma non è facile attuare metodi nell’immediato come potrebbe sembrare.