Scuola di pasticceria e panificazione, a Rovereto nuovi spazi

Redazione22/03/20232min
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I giovani trentini guardano con interesse al percorso formativo dell’arte bianca, che segna un più 10% di iscrizioni. Un percorso sul quale l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti ha confermato l’impegno di continuare ad investire, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione panificatori del Trentino riunita a Villa Madruzzo.
“La centralità di questo settore tradizionale è confermata in maniera tangibile ogni giorno dai consumatori, che portano in tavola i prodotti della panificazione” ha osservato Bisesti, secondo il quale formazione fa sempre più rima con innovazione: “Per questo motivo abbiamo individuato all’interno del polo tecnologico Bic di Rovereto la nuova sede della scuola, con spazi nuovi e più moderni e macchinari all’avanguardia per un impianto produttivo completo che consenta di svolgere una formazione sempre più mirata”. Il via ai lavori è previsto per la prossima estate ed i laboratori potranno così accogliere gli studenti già a partire da settembre, con il nuovo anno scolastico che peraltro si aprirà con la nuova proposta formativa del quinto anno formativo professionalizzante di ‘tecnico superiore della panificazione e della pasticceria’.
Il presidente dell’Associazione panificatori Emanuele Bonafini ha espresso parole di soddisfazione: “E’ per noi importante poter contare su figure specializzate, in grado di conoscere e gestire le problematiche relative all’intero ciclo produttivo”. La nuova proposta formativa – promossa anche su sollecitazione dell’Associazione – sarà su misura per le aziende, con un quinto anno aperto a tutti, anche alle imprese che desiderano formare i propri dipendenti, e con un’alternanza di 500 ore. “Per reggere la concorrenza di un mercato sempre più aggressivo, sopperire alla carenza cronica di manodopera e tutelare l’immagine dei panificatori è necessario creare anche i presupposti per avere mano d’opera qualificata, ricambio generazionale e continuità nelle attività” ha concluso il presidente Bonafini.

 


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