«Polenta e Mortadella» di Varone: il grande ritorno
«Polenta e Mortadella» torna domenica 26 febbraio, al parcheggio di via Sega di fronte alla Scuola materna, dopo tre anni di sospensione causa covid. È la sagra che a Varone da più di 300 anni conclude, tra musica e folklore, le feste di Carnevale assieme a quella di Varignano.
L’inizio della Sagra è alle 13.30 con il saluto delle autorità, quindi via alla distribuzione gratuita di polenta e mortadella. Per tutta la durata della manifestazione è in funzione un fornitissimo bar ristoro con bevande, panini e «fritole» (frittelle). E dalle 14 la musica con l’esibizione de I Vagabondi e del Mystic Owls Duo.
A disposizione del pubblico, un ampio parcheggio presso la ditta di ortofrutta Bonora. In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata a domenica 5 marzo. L’organizzazione è a cura del comitato Polenta e Mortadella di Varone col patrocinio del Comune di Riva del Garda.
La tradizionale sagra di «polenta e mortadella» a Varone rappresenta una delle feste popolari più antiche di tutto il Trentino. Sfogliando qualche vecchio documento è possibile risalire al dicembre del lontano 1708, quando il curato don Gaetano Bertoldi affermava di essere tenuto, in virtù di un «beneficio» di cui godeva le rendite, conferitogli dalla comunità che ne deteneva lo «Jus Patronatus», a distribuire nel giorno dell’Annunciata nella chiesa di Santa Maria del Perdono una «soma di pane di frumento, una brenta di vino ed un minale di farina cotta».