Ricorso “VR101214” su area Cattoi, la Corte d’Appello dà ragione all’ex Sindaco

Claudio Chiarani16/02/20233min
20180626_4FG3475 RIVA PRESENTAZIONE PIANO DI COMPARTO CONSIGLIO COMUNALE AREA CATTOI HANZ PETER HAGER

 

La Corte d’Appello ha emesso una sentenza a favore dell’ex sindaco Adalberto Mosaner, che lo vedeva contro gli imprenditori Hager e Signoretti sulla vicenda dell’ex Cattoi, acquisita all’asta dai due professionisti con la società “VR 101214”.
Da una parte, com’è legittimo, il proprietario che chiede di edificare per rientrare della spesa (circa cinque milioni di euro) sostenuta, dall’altra la pubblica amministrazione e il sindaco Mosaner che avevano, secondo la denuncia, “messo i pali tra le ruote”.
Un “muro contro muro” che ha portato il tutto nelle aule giudiziarie e che oggi, considerando anche la ragione che diede il Tribunale Amministrativo regionale nel marzo del 2019 al Comune di Riva e la sentenza del Tribunale di Rovereto, fa “tre a zero”. Le richieste di risarcimento dei due soci, dunque, nulla hanno prodotto ad oggi se non spese e risarcimenti (Mosaner riceverà a titolo d’indennizzo la somma di poco più di trentamila euro assieme alla compagnia d’assicurazioni Itas, circa 24.000 per l’ex sindaco e circa 8.000 per l’Itas). Sei anni durante i quali la “battaglia” giudiziaria, che non è ancora conclusa, si badi bene (Hager e Signoretti è probabile facciano ricorso in Cassazione, il Terzo grado d’appello in Italia) ha avuto l’unico effetto di lasciare quell’area come sta.
Per i giudici, dunque, Mosaner non ha ostacolato il piano di sviluppo dei due imprenditori su quel terreno abbandonato da anni e sul quale il piano di costruirci delle villette è ancora “oggetto” di discussione con la Giunta Santi. Anche se con l’attuale amministrazione il dialogo tra le parti è certamente più “morbido” che in passato, quando Mosaner era sullo scranno di Palazzo Pretorio.
Il contendere era legato alle tempistiche con le quali la società VR 101214 ha acquisito l’area: era il 6 giugno del 2017, ma il Piano fascia lago era scaduto in precedenza, il 23 marzo di quell’anno. Piano scaduto, niente destinazione urbanistica dunque. Per il Giudice che ha emesso la sentenza i due soci dovevano essere a conoscenza del fatto, ossia che avevano acquistato un terreno (o l’ex immobile che era la falegnameria Cattoi) di cui conoscevano le caratteristiche urbanistiche. Fatto che non può ora essere additato a “dolo”.

 

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche