Piscina sovracomunale, Arco e Riva concordano sull’area Palagarda

Claudio Chiarani22/12/20222min
RIVA PALARIGOTTI palagarda TENDONE BASKET

 

Amsa e Apm, le due società “In House” (di casa, suvvia) rispettivamente dei Comuni di Arco e Riva del Garda almeno su un argomento sembra parlino la stessa lingua. Se le due Amministrazioni Comunali  sono distanti, per esempio, sulla presidenza del Mag o la viabilità di Varone, sembra vadano d’accordo sul nuovo impianto natatorio sovracomunale. I due presidenti Veronesi e Torboli sembra concordino sulla zona di via S. Andrea (Palagarda), baricentrica sui confini di rispettiva competenza e ben accessibile.
Per il momento si tratta solo un confronto d’idee, aperto, sul fatto che un impianto che serve agli utenti del Garda trentino. Un impianto con una piscina olimpionica di 50 metri, un polo sportivo attrattivo per chi pratica il nuoto agonistico ma anche per farsi un bagno e prendere il sole.
Intanto è stato assegnato uno studio di progetto ai tecnici di “Dejaco e Partner” di Bressanone, che hanno presenziato ad un incontro tra le parti nei giorni scorsi per verificare glia spetti tecnici di base concordati tra Amsa e Apm, ovvero scegliere tra piscina coperta o scoperta, palestre, spazi attrezzati e aree in cui le associazioni potrebbero svolgere le loro attività.
Per quello che riguarda gli impianti natatori esistenti, Arco sta ristrutturando quello di Prabi dando una veste più ludica, mentre la “Meroni” di Riva del Garda potrebbe diventare una palestra a tutti gli effetti.

 

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