ARCO: CARTIERE FEDRIGONI, AVANTI NELL’INCERTEZZA
La recente acquisizione da parte del gruppo americano Bain Capital delle Cartiere Fedrigoni è un motivo per instillare qualche incertezza sul futuro dei lavoratori occupati presso i due stabilimenti in zona, Varone e Arco. Da una parte vi è la definitiva cessione, ancora da perfezionare, degli stabilimenti locali, dall’altra i sindacati che esigono giustamente chiarezza sul futuro degli occupati. La data per la firma definitiva è in calendario tra le parti tra il 16 e 19 aprile, la settimana prossima dunque, ma i tre responsabili sindacali chiedono in Provincia lumi. La sollecitazione è stata fatta all’assessore di riferimento Alessandro Olivi, una richiesta d’incontro tra le parti al fine di avere maggior chiarezza sul futuro dei lavoratori e degli stabilimenti, ma che visto le date “ristrette” previste per la firma potrebbe non esserci. Il precedente incontro, infatti, avvenne in quel di Roma a febbraio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e ora con tempi così ristretti non si sa se la richiesta ad Olivi potrà essere successivamente essere organizzata ed esaudita. Bain Capital è un fondo di natura finanziaria, noto per altre acquisizioni a livello internazionale, che avrebbe garantito la volontà di portare avanti la produzione di Fedrigoni, sviluppandone la produzione. Qualche difficoltà sullo stabilimento di Fabriano sono ben note, ma Varone e Arco dovrebbero poter dormire sonni abbastanza tranquilli viste le assicurazioni fatte a livello Ministero e nuova proprietà. L’appello a Olivi, però, volto appunto a mantenere i livelli occupazionali attuali “suona” come un piccolo “campanello” d’allarme.