Consigliere Stefano Bresciani su AMSA: “Incapace di passare ai fatti”
“Amsa braccio operativo dell’amministrazione comunale? Mai stata in grado di esserlo”. In estrema sintesi è il pensiero del consigliere di opposizione Stefano Bresciani, rivolgendo dure accuse durante il Consiglio Comunale alla società che, a suo dire, è incapace di passare dalle parole ai fatti. Un’incapacità che non è personale ha sottolineato, bensì strutturale, ossia non in grado di “tradurre” le parole in opere. E per meglio evidenziarlo ha parlato del progetto di ristrutturazione dell’ex Oratorio, del trasloco della stazione di Arco dall’attuale sede a Caneve, progetto quest’ultimo datato sei anni, con fondi stanziati per un milione e mezzo di Euro. Una “colpa” che non è di Trentino Trasporti, ha rimarcato il Consigliere. Un fiume irrefrenabile l’ex numero due della Città delle palme che, dopo la clamorosa “rottura” con il primo cittadino Alessandro Betta, punta il dito contro l’incapacità di governare, secondo lui, dell’attuale maggioranza. Logicamente di tutt’altro parere è l’assessore Gabriele Andreasi, il quale risponde piccato al suo ex referente in materia affermando che la questone non è solamente trovare un luogo per la biglietteria, ma si devono trovare anche gli spazi per i servizi annessi e i relativi sottoservizi per il loro funzionamento, Come i bagni, ad esempio. Ma Trentino trasporti ha chiesto almeno cinque stalli per gli autobus, e questo in via Baden Powell rivoluzionare la viabilità in funzione di questo non è la soluzione migliore, ha detto ancora Andreasi. Richieste per le quali oggi si è ancora in stallo.
Sono tutte “baggianate” ha ribadito Bresciani, almeno sul “fronte” autostazione, mentre per l’ex Oratorio ha risposto il presidente di Amsa Renato Veronesi: “Abbiamo scartato la prima opzione presentataci, e sulla seconda siamo in attesa di una risposta in merito alla cifra economica. Poi c’è il manifesto interesse di un’Associazione Temporanea d’Imprese (Ati) per la quale al posto dell’ipotesi di trasformarlo in un Ostello sarebbe ideale la soluzione di una struttura ricettiva di più alto livello. Del tipo un albergo “dedicato” agli ospiti amanti delle due ruote.