Aquafil, arriva la Cassa Integrazione

Claudio Chiarani06/10/20222min
aquafil arco

La crisi mondiale fa paura. Dopo lo stop di una settimana di produzione delle Cartiere del Garda, arriva la notizia che Aquafil ha chiesto la Cassa Integrazione a causa della carenza di ordini da parte del portafoglio clienti, che per Aquafil segue l’aumento del costo del gas, salito prepotentemente alla ribalta di questi tempi. Patron Bonazzi di Aquafil, dopo l’incontro con le rappresentanze sindacali, ha deciso la Cassa Integrazione per 13 settimane, dal 3 ottobre al 31 dicembre 2022, per i suoi 450 dipendenti che, a turno, dovranno rimanere forzatamente a casa.
Sul fronte impiegatizio, invece, si farà ricorso a giorni di ferie e all’utilizzo di ponti che il calendario, da oggi a dicembre metterà a disposizione. Le rappresentanze sindacali hanno chiesto la possibilità di creare una sorta di “Fondo sociale di solidarietà” se anche l’anno prossimo si dovesse ricorrere alla cassa integrazione. Tuttavia, tutto è sul delicato “piatto” degli incontri (ne è previsto uno la settimana prossima) tra le parti, proprio per cercare la migliore soluzione possibile e che convenga alla dirigenza e, logicamente e conseguentemente anche ai lavoratori.
L’Amministratore Delegato Giulio Bonazzi, tuttavia, per ora esclude che il limitato quantitativo di ordini possa determinare lo stop della produzione anche se la mancanza di approvvigionamenti costanti nel tempo limiti la programmazione mese per mese. Un fattore per il quale l’azienda è stata costretta a rivolgersi a fornitori internazionali.


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