“Fotovoltaico per le famiglie”, il progetto Trentino sull’energia sostenibile

Redazione18/05/20223min
Fotolvoltaico ambiente energia

 

Una collaborazione territoriale per facilitare la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Sfruttando la semplificazione in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili introdotta con la nuova legge provinciale, lo scopo è quello di consentire ad ogni famiglia di avere velocemente un impatto positivo sulla propria bolletta energetica.
È l’obiettivo della partnership promossa dalla Provincia autonoma di Trento assieme ai soggetti del territorio, a partire dai Bim-Bacini imbriferi montani.
“Voglio sottolineare le potenzialità positive di un percorso che testimonia la capacità di fare sistema del Trentino, anche sul tema dell’energia sostenibile – così il presidente della PAT Fugatti – Il nostro territorio ha messo in campo un intervento rapido sia dal punto di vista legislativo che dell’attivazione dei soggetti della comunità. Con queste azioni l’autonomia del Trentino cerca di dare le risposte attese dalle famiglie su un tema sentito come la crisi energetica”.
Nel concreto, ogni consorzio Bim, ciascuno nel proprio territorio di competenza, metterà delle risorse per favorire gli interventi: un contributo a fondo perduto per ogni singolo intervento, di entità superiore ai duemila euro. “Questa iniziativa nasce da un percorso condiviso dai Bim, con una regia unica per fornire soluzioni in termini economici ma anche di attenzione complessiva ai bisogni della comunità” è il messaggio espresso dai quattro presidenti, Bontempelli, Cortella, Marchetti e Silano. “Un punto di partenza, che guarda alle emergenze attuali e che può avere un impatto rapido e positivo sulle famiglie. Uno strumento in più in aggiunta alle altre facilitazioni sul tema delle rinnovabili”.
Incentivi e agevolazioni che vanno nella direzione strategica, come ha sottolineato il dirigente generale del Dipartimento urbanistica, ambiente e territorio Roberto Andreatta, di implementare la quota di produzione di energia dal sole. Che potrebbe crescere di 14 volte rispetto al dato attuale, arrivando a coprire nel 2050 il 48% del mix elettrico nazionale non provinciale. Una grande potenzialità per dare impulso alle rinnovabili che attualmente coprono il 36% dell’energia prodotta in Trentino.

 


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