Ucraina: “La pace si costruisce anche a scuola”

Redazione18/03/20222min
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“Abbiamo bisogno di buone notizie come questa. Il messaggio che si diffonde al Trentino è di pace e amicizia, con gli studenti che si stanno dando una mano per superare questo periodo difficile al di là delle differenze; questo grazie anche al lavoro che gli insegnanti stanno facendo. È un messaggio che riempie il cuore e che deve essere diffuso il più possibile”: questo il commento dell’assessore all’istruzione Mirko Bisesti all’Arcivescovile di Trento per portare il suo saluto in una classe della scuola primaria che ha accolto una bambina proveniente dall’Ucraina; bambina che tra i banchi ha trovato una sua coetanea di madre russa, in grado quindi, con la conoscenza della lingua, di aiutarla nella comprensione delle lezioni e nelle attività scolastiche.
La bambina ucraina e sua madre sono partite agli inizi del mese di marzo da Mykolaïv, città a circa 130 chilometri da Odessa, e sono arrivate a Trento dopo un viaggio di alcuni giorni. A Trento hanno raggiunto la nonna della bambina che lavora presso una famiglia.
All’Arcivescovile la bambina è stata accolta con entusiasmo da tutta la classe e ha cominciato a seguire le lezioni grazie alla conoscenza della lingua russa e al prezioso aiuto della sua compagna di classe.
“Vi ringrazio – ha detto l’assessore Bisesti rivolgendosi alla classe – per come avete accolto la vostra nuova compagna; è molto bello che l’abbiate fatta sentire a casa. Anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo siete riusciti a mandare un grande messaggio di pace e amicizia. Questa è un’esperienza che vi accompagnerà in tutto il vostro percorso di crescita”.
All’Arcivescovile intanto è arrivata ieri la richiesta di ulteriori due iscrizioni per ragazzi di 10 e 16 anni anch’essi provenienti dall’Ucraina.


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