Alto Garda Servizi acquisisce la “Gruber”, preoccupati gli Artigiani
Annunciato tempo fa, ora il trasferimento delle quote di maggioranza dell’azienda Gruber s.r.l. di Riva del Garda ad AGS è realtà.
L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi da Gianni Gruber, figlio di Lorenzo, lo storico fondatore nel 1967 dell’azienda di famiglia che opera nel campo energetico, e che oggi vanta ben cinquanta dipendenti, e dal presidente di AGS Andrea Mora, il quale assieme al direttore generale Ruggero Moser ha messo nero su bianco all’accordo.
AGS, controllata dal Comune di Riva che ne detiene il 56,6% delle quote, acquisisce, così, un’azienda che oggi vanta due sedi, una a Riva del Garda e l’altra a Trento, e un “raggio d’azione” che dagli iniziali impianti di riscaldamento oggi opera in campo dell’efficientamento energetico. AGS ha investito i suoi capitali in Gruber s.r.l. per quasi due milioni e mezzo di euro, sottoscrivendone un aumento e divenendo il socio di maggioranza. Ora AGS ha la possibilità di operare nel campo dell’efficientamento energetico, area in cui in questi anni Gianni Gruber ha avuto lungimiranti idee su come sarebbe cambiato il sistema. Non più dal semplice controllo della caldaia prima e post accensione invernale, bensì una “traslazione” verso più servizi al cliente, l’acquisizione delle nuove tecnologie, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni più idonee ai clienti.
Viva preoccupazione per l’accordo è stata espressa dalla presidente degli Artigiani Alto Garda e Ledro Daniela Bertamini la quale, assieme al suo vice presidente Graziano Rigotti, si è fatta portavoce di un’ottantina di aziende associate del settore per circa 400 unità lavorative complessive. I due si dicono sorpresi del metodo con cui è stato siglato l’accordo che permette ad AGS di acquisire la storica azienda Gruber s.r.l., perché è stato portato a termine senza che nessuno abbia consultato o coinvolto l’Ente pubblico e le categorie economiche del territorio. Questo crea un precedente ma, soprattutto, il timore che da questa intesa possa nascere una sorta di monopolio territoriale che potrebbe costringere, in un futuro prossimo, molte aziende artigiane a lavorare in subappalto senza la possibilità di operare in proprio, svilupparsi e crescere professionalmente. Insomma, che l’operazione non sia stata “digerita” negli ambienti degli artigiani, ma anche in tutte le categorie professionali presenti sul territorio, non solo del Garda Trentino, è palpabile.
L’accordo Gruber – AGS chiude l’operazione programmata da due anni, ossia prima l’acquisizione della maggioranza di “Ste Progetto” e poi quella di “Bel Coredo”, dando vita ad un gruppo che occupa complessivamente 140 dipendenti per oltre 7 milioni di Euro di stipendi all’anno.
L’operazione è stata condivisa dall’amministrazione comunale rivana del sindaco Cristina Santi, mentre dalla sede di AGS di via Ardaro si rende noto che tutto è stato fatto con risorse interne senza aver dovuto ricorrere ad alcun aiuto bancario.