Nuova TV digitale HD, ultimo giorno di riassegnazione delle frequenze in Trentino

Redazione22/02/20223min
ripetitori paganella 2

Dopo due settimana di attività, si conclude mercoledì 23 febbraio 2022 il refarming delle frequenze televisive con la riassegnazione delle frequenze in buona parte del Trentino centrale tra le quali la valle dei Laghi e l’Alto Garda che riceve il segnale dalla Paganella.
In questa ultima tornata saranno ben 76 i Comuni coinvolti, tra i quali Arco, Nago – Torbole, Riva del Garda e Vallelaghi.
La riorganizzazione delle frequenze della nuova TV digitale permetterà la ricezione dei canali in alta definizione HD e, in prospettiva, l’adozione definitiva del nuovo standard Dvb-T2 prevista nel 2023.
In Trentino, il sito di riferimento è www.trentinoinrete.it/TVdigitale, realizzato dalla società di sistema Trentino Digitale. Nella sezione dedicata alla TV digitale di Trentino in rete, si trovano le schede delle 10 date – dal 4 al 23 febbraio 2022 – che segneranno la riassegnazione delle frequenze. Ogni scheda riporta l’area di intervento con l’elenco dei Comuni interessati, la mappa con la copertura televisiva, le principali informazioni e alcuni consigli utili. In apertura di pagina, il sito propone il contatore dei Comuni che a febbraio saranno interessati dal refarming delle frequenze. Il sito offre anche l’elenco dei Comuni trentini con indicati i giorni delle attività. Diversi Comuni, a seconda dell’estensione e dell’esposizione del territorio rispetto agli impianti televisivi, saranno interessati più volte e in aree diverse dal refarming.
La redistribuzione delle frequenze tra le emittenti radiotelevisive comporterà la risintonizzazione dei canali che dovrà avvenire, per ogni singola area geografica e i Comuni interessati, il giorno stesso dell’intervento, nel tardo pomeriggio o sera.
Da giovedì 10 febbraio 2022, in tutta la Regione, sono state riorganizzati i programmi Rai (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News 24 e programmazione regionale). Le trasmissioni di Rai News 24 sono diffuse in alta qualità e pertanto potranno essere visibili solo se si è in possesso di un televisore o decoder in grado di supportare l’HD.
Dal 1 gennaio 2023, la televisione italiana adotterà in via definitiva lo standard Dvb-T2. Tutti i canali nazionali trasmessi con codec video Mpeg-2 dovranno essere spenti entro la fine del 2022, e chi non possiede un TV o decoder compatibile non potrà più vederli.
Per favorire l’adozione dei nuovi standard televisivi e l’adeguamento degli apparecchi più obsoleti, il Mise ha previsto due contributi statali: il Bonus TV – Decoder e il Bonus Rottamazione TV.


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