Cambio al Comando dei Carabinieri trentini: il saluto delle Istituzioni
La collaborazione tra le istituzioni dell’Autonomia e i corpi dello Stato, una risorsa in più per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini, in particolare nei momenti più difficili, dalla pandemia fino a tutte le sfide che si sono presentate in questi anni.
Una cooperazione che certamente continuerà nel presente e futuro: in un quadro di fiducia costruttiva e in un territorio, il Trentino, dove le istituzioni militari – a partire dagli alpini, ma non solo – sono radicate e presenti nel tessuto sociale e nei sentimenti della popolazione. Questo l’impegno sottolineato dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti che ha incontrato i vertici territoriali dell’Arma dei carabinieri in occasione dell’avvicendamento al vertice del comando provinciale. Nella sede di piazza Dante, Fugatti ha incontrato il nuovo comandante provinciale, colonnello Matteo Ederle, e il colonnello Simone Salotti, per un commiato all’ufficiale che ha coordinato i carabinieri trentini negli ultimi tre anni.
Proprio dal rapporto con l’Arma e dalla collaborazione istituzionale che ha permesso di affrontare anche i momenti di emergenza è partito il dialogo tra il presidente e gli ufficiali.
Questo il clima positivo che vede l’insediamento del colonnello Ederle, proveniente dal comando generale dell’Arma, ufficio affari giuridici. A lui il benvenuto in Trentino da parte del presidente della Provincia: “Noi siamo un’Autonomia speciale – ha aggiunto Fugatti – ma anche in virtù di questo nostro ordinamento crediamo molto nel rapporto con le istituzioni dello Stato. In rapporto di fiducia, costruttivo, che potremo certamente mantenere in futuro e che permetterà di continuare a dare risposte tempestive, efficaci per la tutela dei cittadini”.
I due Ufficiali si sono poi recati in visita a palazzo Trentini, dove li ha accolti il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, per augurare a Salotti un felice ritorno alla vita civile e per assicurare invece a Ederle la totale disponibilità dell’istituzione consiliare a collaborare nel presidio del territorio trentino. Il comandante Salotti – che Kaswalder ha ringraziato per come ha intensamente interpretato il ruolo in questo biennio – ha tracciato un quadro lusinghiero della nostra terra, spiegando di averne apprezzato la coesione sociale e il livello di civismo. Il colonnello Ederle, veronese e quindi buon conoscitore delle nostre città e valli, ha detto di voler confermare nei fatti e con le proprie concrete scelte di comando la tradizione di generoso impegno e di presenza capillare dei Carabinieri a servizio della cittadinanza.