La siccità non preoccupa il lago di Garda, livello tenuto sotto controllo
I dati preoccupanti sulla siccità, in questo momento in cui il sole continua a splendere sull’Italia, che abbassa giorno dopo giorno i livelli dei laghi italiani non toccano il Garda. Piangono l’Iseo, che registra quasi otto centimetri sotto il livello minimo e un preoccupante – 16,4%, e il fiume Po, ormai quasi in secca come se si fosse piena estate. Il Garda, invece, è all’80% con un livello di oltre un metro (106 centimetri per la precisione) sopra il livello di guardia, che è lo zero idrometrico di Peschiera. Anche se non piove per un giorno intero da novembre, è grazie allo sforzo della Comunità del Garda che il nostro lago riesce add affrontare il lungo periodo di siccità. Lo ha confermato al Giornale di Brescia il presidente della Comunità del Garda Pierlucio Ciresa, il quale ha fornito i dati: “Nel Garda entrano 15,7 cm cubi al secondo e ne escono 15, col livello del lago che dal 1° gennaio è aumentato di quattro centimetri, ossia dai 102 ai 106 misurati il 4 febbraio”.
Stanno peggio, invece, il lago di Como, meno 10 cm al livello di guardia, il Maggiore che ne registra meno 5 e anche il vicino lago d’Idro, la cui capienza totale soffre un meno 24,9%. Tuttavia, nonostante la felice gestione del patrimonio idrico del Garda, c’è da sperare che la pioggia torni presto per pulire l’aria e, soprattutto, per l’agricoltura in generale. Per ora le previsioni mettono tempo stabile almeno fino a giovedì prossimo 10 febbraio, poi dovrebbe arrivare una perturbazione.