Approvato il bilancio di previsione del Comune di Arco
Col voto contrario di quasi tutti i consiglieri d’opposizione (Bresciani, Stefano Tamburini, Pallaoro, Morandi, Parisi e Fiorio), escluso il presidente della commissione urbanistica Nicola Tamburini, astenuto, il Consiglio comunale arcense ha approvato il bilancio di previsione 2022-2024 redatto dall’assessora Francesca Modena. Sono in “ballo” 26 milioni di euro di cui ben 20 sono destinati alla spesa corrente e sei e mezzo circa di spesa in conto capitale. Con massima attenzione alla socialità giovani, sport e tempo libero e territorio, Francesca Modena ha spiegato i dettagli del bilancio, entrando nello specifico, area per area, al fine della loro valorizzazione. Un bilancio che rispecchia in parte quello precedente dell’anno appena passato, con i venti milioni di euro composti da entrate Imis (sei milioni) e Tari (2,4 milioni) e sei da entrate da trasferimenti provinciali. Tre milioni derivano da proventi dei servizi di gestione pubblica. Il Comune non ha debiti ha detto il sindaco Betta, e con l’avanzo d’amministrazione si vedrà anche come affrontare le difficoltà dei nuclei familiari alle prese con i rincari delle bollette energetiche. Sono dieci, infatti, i milioni di euro che compongono l’avanzo d’amministrazione, cifra che permette di guardare al 2025 con una certa serenità il futuro prossimo del civico consesso arcense in materia, appunto, di amministrazione. Bocciato, invece, un ordine del giorno proposto dalla Civica Olivaia, la lista che proponeva una sorta di “bonus Imis” a coloro i quali si sarebbero detti disponibili ad affittare a residenti sul territorio i loro appartamenti sfitti. Per Stefano Bresciani, infine, questo a suo giudizio è il peggior bilancio che si potesse presentare, senza spunti e visione strategica di un’amministrazione che punta solamente a “tirare avanti”.