Cementificio di Sarche, il Consiglio Provinciale: “Forte attenzione a salute e ambiente”

Mariano Bosetti26/01/20223min
CEMENTIFICIO SARCHE DSCN6737

 

La questione “riapertura del forno” al cementificio di Ponte Oliveti a Sarche è approdata alla Terza Commissione consiliare provinciale, presenti l’assessore competente Tonina e il direttore di Appa Menapace, in seguito alla presentazione da parte del Comitato “Salviamo la Valle dei Laghi” di una petizione popolare con la raccolta di 1200 firme e sostenuta da un documento delle organizzazioni ambientaliste (WWF e Italia Nostra). Sia il rappresentante politico della Giunta che il responsabile tecnico dell’Agenzia provinciale hanno assicurato, pur ribadendo comunque che non è possibile negare l’autorizzazione alla riapertura del forno concessa nel 2016, una “forte attenzione e altrettanti impegno a tutela della salute e dell’ambiente” della valle.
Preciso e articolato il contenuto della petizione, riassunto in sei punti:
1) studio preventivo sulla ricaduta degli inquinanti prima dell’avviamento del forno entro un raggio di 20 Km.;
2) un monitoraggio permanente della qualità dell’aria con stazioni mobili, inserendone alcune nei punti più critici;
3) rendere pubblici i dati sull’inquinamento prodotto, rilevati dalla Società “Cement Group”, inviati in tempo reale all’Appa e resi pubblici; nonché una seconda linea di misura posta in stand by e pronta ad intervenire in caso di guasti, in modo da non interrompere la raccolta dei dati;
4) il rispetto dei limiti minimi imposti sugli inquinanti a differenza del rispetto dei limiti massimi stabilito nel 2016;
5) richiesta dell’applicazione una procedura di “Via postuma” per la quale il Comitato chiede alla Provincia di allinearsi all’orientamento amministrativo attuale di To-scana e Lombardia;
6) l’istituzione di un tavolo permanente, composto dal Comitato promotore della petizione, dalla Provincia, dal Comune di Madruzzo e dedicato al controllo delle garanzie richieste e sullo studio multi-criteriale finanziato dalla Provincia già nel 2022. Nella discussione sono intervenuti i consiglieri provinciali Manica, Coppola, Zanella e Marini, che hanno sostanzialmente appoggiato la petizione ed in particolare le modalità dei controlli continui, sottolineando la necessità del “rispetto del minimo e non del massimo di emissioni inquinanti”.
La discussione presso la terza commissione provinciale proseguirà a metà febbraio con un’altra audizione.

 


La Busa
Ottieni la nostra APP. Resta aggiornato sulle ultime notizie.
Installa
La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche