Centrale idroelettrica di Riva, modello turistico da copiare
La notizia la riporta il Corriere dell’Umbria dove, in un’intervista, l’assessore locale Enrico Malsecche ha dichiarato: “La centrale idroelettrica di Galleto, se valorizzata e inserita in un circuito turistico, sarebbe un sicuro veicolo di promozione per Terni e il suo territorio, con un altrettanto sicuro ritorno economico”. L’assessore regionale, prendendo ad esempio la centrale idroelettrica di Riva del Garda, infatti, ha lanciato la proposta al Comune affinché, proprio sull’esempio di quella rivana disegnata da Giancarlo Maroni anche quella di Galleto Monte S. Angelo in provincia di Terni, oggi di proprietà di Enel, possa seguire in qualche modo “le orme” dell’impianto rivano.
“L’idea – spiega l’Assessore al Corriere dell’Umbria – mi è venuta in mente visitando la centrale di Riva del Garda, anno di costruzione 1920, un gioiello di storia, archeologia industriale e di forza dell’acqua che si trasforma in energia. Ci sono molte analogie con la centrale di Galleto. Ebbene, a Riva del Garda quella centrale è ora meta di numerose visite guidate, si realizzano mostre, laboratori didattici per bambini e ragazzi, studi e viaggi collegati alle zone circostanti. Il biglietto per visitarla costa 15 euro, insomma – taglia corto – basta farsi due conti e capire quanta possibilità di introiti e di ritorno economico da reinvestire nel nostro territorio ci potrebbe essere”.
La valorizzazione della centrale idroelettrica di Riva, dunque, come esempio da seguire per fare turismo e didattica, portando a conoscenza gli studenti degli impianti di un passato legato allo “sfruttamento” dell’acqua per creare energia elettrica.