Con il “Metaprogetto” di Trento una sfida strategica per il Trentino del futuro

Redazione10/11/20213min
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Un progetto integrato per la città di Trento, denominato ‘Metaprogetto’, che prevede la realizzazione della circonvallazione ferroviaria, l’interramento della ferrovia nella tratta urbana, il tram di via Brennero, il Nordus – collegamento su rotaia che sarà asse portante del trasporto pubblico cittadino – e una serie di altre opere: una sfida importante che è stata messa a confronto con esperienze positive realizzate in altre città, in un convegno promosso da Confindustria e Comune di Trento al quale ha partecipato, tra gli altri, il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina.
“Si tratta di una trasformazione non solo edilizia, ma di una riqualificazione a tutto campo, che vuole coniugare l’intervento fisico con lo sviluppo di nuova socialità, di nuova spinta economica e di miglioramento delle condizioni climatico-ambientali che caratterizzano i centri urbani” ha detto Tonina in apertura dell’incontro. “Il Metaprogetto per la città di Trento è una visione di sviluppo per la città che fa della mobilità sostenibile il suo elemento trainante; una ‘diversione modale’ che permetterà il passaggio da un utilizzo prevalente del mezzo privato a quello più esteso del mezzo pubblico e della mobilità dolce” – ha spiegato il vicepresidente – “Ma sarà vera riqualificazione solo se ci sarà un dialogo costruttivo fra tutti i soggetti coinvolti, così da condividere il punto di arrivo a cui mirano gli interventi previsti per i quali, a seguito di numerose riunioni presso i Ministeri, abbiamo trovato i finanziamenti con il Pnrr per 930 milioni. Con questa opera inserita nel corridoio europeo del Brennero, grazie alla collaborazione fra Comune di Trento e Provincia, puntiamo a garantire ai giovani una città migliore, meno inquinata, inserita in un contesto dove la mobilità, sia lungo l’asta dell’Adige, sia fra il capoluogo e le valli, sarà più scorrevole, più sicura, più ecologica. Questo è il nostro impregno principale; ne portiamo la responsabilità, ma siamo anche convinti di essere pienamente all’altezza della sfida, che è strategica per il trentino del futuro”, ha detto ancora Tonina.

Il convegno ha voluto proporre alle aziende del territorio e agli stakeholders una riflessione sulle opere accessorie alla tratta ferroviaria collegata al Tunnel del Brennero, per cogliere la storica occasione di ottimizzare i flussi dei trasporti e allo stesso tempo garantire una migliore vivibilità e sostenibilità ambientale.

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