200 mila broccoli di Torbole pronti per la raccolta
Il pregiato broccolo di Torbole si prepara ad “invadere” con il suo profumo le tavole dei trentini e dei ristoranti che ormai lo hanno “adottato” a piene mani. L’ortaggio che cresce nell’ambiente particolare del Linfano, con il vento che ne plasma le le caratteristiche organolettiche, è “re” indiscusso di alcuni piatti prelibati imponendosi per la sua semplicità di preparazione e assurto agli onori dei menù più prelibati.
La raccolta, dunque, si potrà fare non appena l’infiorescenza che si trova al suo interno raggiungerà la maturazione completa, cosa che avviene con le basse temperature invernali. Poi a gennaio il “Comitato Broccolo di Torbole” del presidente Francesco Mandelli potrà deliziare con la festa i palati di quanti vorranno, domenica 22 gennaio 2023, essere presenti al porticciolo per un appuntamento che era saltato nel 2021 a causa della nota pandemia.
Ma il broccolo di Torbole è “oggetto” anche di studi da parte degli esperti della Fondazione Edmund Mach di San Michele All’Adige e degli esperti del Centro Agricoltura, Alimenti e Ambiente dell’Università di Trento per le sue proprietà antitumorali, proprietà che anche il far parte del presidio Slow Food ne valorizzano le qualità.
La siccità? “Non sembra aver influito più di tanto sul nostro amato ortaggio” ha dichiarato alla stampa il presidente del Comitato Francesco Mandelli, anche perché i coltivatori hanno atteso agosto e le piogge cadute in quel mese per piantare l’ortaggio, frutto comunque di un’attenta valutazione meteo dell’andamento mensile. La raccolta è iniziata da una decina di giorni d’anticipo sul consueto periodo, tuttavia sono state piantate circa 200 mila piante, numero incredibile per attese altrettanto incredibili. Almeno questo è quanto i coltivatori si aspettano da quest’annata.