112, Centrale Unica di Risposta: numeri importanti per un efficiente
Porte aperte, martedì 11 febbraio, alla Centrale Unica di Risposta – Numero Unico Europeo di emergenza 112, di Trento. In questo modo anche il Trentino ha aderito alla “Giornata del 112”, il Numero Unico di Emergenza dell’Unione europea, contattabile da qualsiasi Stato membro, da rete fissa o mobile. La visita alla centrale del presidente della Provincia e dell’assessore alla salute ha offerto l’opportunità di ricordare qualche numero dell’attività della Centrale.
Nel 2019 la Centrale Unica di Risposta ha gestito 212.367 chiamate. Il 60.7 % (128.914) di queste è stato inoltrato alle centrali di secondo livello, il 39.3 % (83.453) non è stato inoltrato essendo costituito da errori, purtroppo anche da scherzi, da semplici richieste di informazioni o da chiamate multiple per uno stesso evento. Per quanto riguarda la distribuzione delle chiamate inoltrate alle centrali di secondo livello il 52% (66.019) ha interessato l’emergenza sanitaria, il 34% (43.923) le forze dell’ordine, il 14% (17.572) i Vigili del Fuoco e lo 0.03% (37) la Capitaneria di Porto competente sul lago di Garda. Il tempo medio di attesa prima della risposta è stato di 3.9 secondi. Il tempo medio di processo, necessario per l’intervista telefonica con cui gli operatori identificano il bisogno e localizzano la chiamata, di 35 secondi.
Per il terzo anno, visto anche il successo delle precedenti edizioni, la Centrale ha aperto alla cittadinanza le porte della sua sede, in via Pedrotti 18 a Trento. A tutti i visitatori è stata distribuita una locandina che ricorda come rapportarsi in modo corretto ed efficiente con la Centrale.