West Nile, l’appello del vicesindaco di Arco: «Prevenzione e attenzione quotidiana»

Un messaggio semplice, diretto, quasi “da buon padre di famiglia”. Così il vicesindaco di Arco, Marco Piantoni, ha voluto richiamare l’attenzione della cittadinanza sulla notizia del primo caso che riguarda una donna trentina tornata dalle vacanze esull’allarme lanciato dal Ministero della Salute per la diffusione dei virus West Nile e Usutu, trasmessi dalle zanzare.
Lo ha fatto con un post sul proprio profilo Facebook, condividendo i punti principali della nuova circolare ministeriale che per la stagione vettoriale 2025 conferma la circolazione attiva di entrambi i virus in Italia.
L’allarme del Ministero
Il documento diffuso dal Ministero fotografa una situazione da non sottovalutare: 10 casi umani di West Nile rilevati al 20 luglio e due decessi sul territorio nazionale.
La circolare riporta inoltre i risultati della sorveglianza entomologica e veterinaria, sottolineando la necessità di attuare le misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (Pna 2020–2025).
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la prevenzione per contenere la diffusione dei virus trasmessi da vettori e proteggere la salute pubblica. Gli enti locali sono stati invitati a dare la massima diffusione alla nota.
Le raccomandazioni del vicesindaco
Nel suo intervento, rilanciando il comunicato ufficiale diffuso dal Comune di Arco, Piantoni ha risposto anche alle domande di alcuni cittadini, ribadendo le indicazioni pratiche:
prestare attenzione alle attività all’aperto, soprattutto nelle ore in cui le zanzare sono più attive;
proteggersi con repellenti e vestiario adeguato;
eliminare ristagni d’acqua nei giardini, terrazzi e cortili;
promuovere disinfestazioni mirate.
«È importante – ha scritto – che tutti facciano la loro parte, dal singolo cittadino alle amministrazioni, per ridurre le occasioni di proliferazione delle zanzare».
La prevenzione passa anche dai cittadini
L’assessore Letizia Vicari, che in Comunità di Valle si occupa anche di edilizia pubblica e politiche per la casa, ha ricordato che presso la sede della Comunità è possibile ritirare gratuitamente il kit larvicida.
Un’iniziativa pensata per coinvolgere anche i privati nella prevenzione, trasformando la lotta alle zanzare in un’azione coordinata tra istituzioni e popolazione.
Le segnalazioni dal territorio
Non sono mancate osservazioni dai comuni vicini: una residente di Dro ha segnalato il problema dei tombini delle acque bianche che trattengono acqua stagnante, condizione favorevole alla deposizione delle uova.
«Vero che dovrebbero passare con le pastiglie antilarvali – ha commentato – ma la situazione persiste». Segnalazioni di questo tipo evidenziano come la manutenzione regolare delle infrastrutture sia parte integrante della strategia di contenimento.