VILLA REGINA AD ARCO “SOLLECITA” LA DEROGA PER IL PERGOLATO

Questione “difficile” per la concessione della deroga a Villa Regina, in via Pomerio ad Arco, di chiudere il pergolato sul tetto, già realizzato recentemente va detto ma ancora senza autorizzazione. Evidentemente il “caso Maroadi” scotta, e allora l’amministrazione comunale esige dopo gli iniziali accordi ulteriori garanzie per concederla a titolo definitivo. Va altresì detto che la Commissione urbanistica ha già dato il via libera in cambio di una firma sotto la convenzione che impegna Villa Regina a ripavimentare con cubetti di porfido il marciapiede ad est del compendio e la realizzazione di nuove aiuole col principio della “perequazione”, soluzione quest’ultima molto utilizzata in campo urbanistico dall’amministrazione comunale arcense (anche per il “caso Maroadi” che prevedeva la concessione della deroga in cambio di terreno per far passare la pista ciclabile dalla statale verso il lago). I legali di Villa Regina hanno “sollecitato” l’amministrazione comunale a “decidersi” per concederla visto che gli spazi sul tetto saranno un ulteriore luogo di aggregazione per i pazienti della struttura, una “sollecitazione” però che non è particolarmente piaciuta in seno al Consiglio comunale visto che in passato i toni erano stati decisamente più cordiali. Però l’amministrazione ha chiesto d’integrare la domanda con nuovi elementi a supporto, ossia il fatto che concedere la deroga per il pergolato non faccia superare all’immobile l’altezza stabilita da Piano Regolatore e che il tutto sia effettivamente “necessario” a Villa Regina e ai suoi ospiti.