Vigili del Fuoco di Riva, elezioni e bilanci: “Serve un costante aggiornamento dei mezzi”

Redazione02/09/20203min
POMPIERI RIVA Assemblea W (1)
POMPIERI RIVA Ioppi-Boroni-Spada-Mosaner-Gallon-Menegatti W

Nella serata di lunedì 31 agosto si è tenuta l’assemblea ordinaria del corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Riva del Garda, alla quale ha preso parte anche il sindaco di Riva del Garda, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, il neo ispettore distrettuale Marco Menegatti ed il presidente della federazione dei vigili del fuoco Tullio Ioppi.
All’ordine del giorno c’era la approvazione delle variazioni di bilancio 2020 e il rinnovo di alcune importanti cariche e posizioni.
L’urna ha decretato l’elezione alla carica di vicecomandante Massimo Spada, 49 anni, nel corpo di Riva del Garda nel 2014. Come cassiera è stata confermata all’unanimità l’uscente Loredana Bondi, vigile sostenitore da 5 anni.
Alex Gallon è il nuovo caposquadra del corpo di Riva, che sostituisce il dimissionario Stefano Frizzi. Gallon, 46 anni, entra nel corpo rivano nel 1999 come allievo, alla maggior età diventa come vigile del fuoco, nel marzo 2005 diventa caposquadra per poi essere eletto capoplotone nell’ottobre dello stesso anno. Per 5 anni, dal 2008 al 2013, ricopre il ruolo di comandante e da qualche anno è anche istruttore del gruppo allievi.
Nel discorso del comandante Boroni sono stati toccati i punti salienti dell’ultimo periodo, illustrati con attenzione al presidente della Provincia.
Dal 1 gennaio al 31 agosto 2020 sono stati effettuati 710 interventi per un totale di 6000 ore. Visto il trend si può ipotizzare di chiudere il 2020 con circa 1000 interventi, ovvero il 20% in meno del 2019. Flessione dovuta al periodo di lockdown dettato dalla pandemia da Covid-19.
Dalle successive parole di Boroni emergono anche alcune problematiche quotidiane date dalla rilevantissima attività interventistica. 1200 interventi nel 2019 effettuati su 3 regioni (Trentino-Alto Adige, Veneto e Lombardia), su 5 comuni (Riva del Garda, Nago-Torbole, Malcesine, Limone e Tremosine) da circa 70 vigili circa portano ad avere un’usura di mezzi, dispositivi di protezione ed attrezzature che non è paragonabile a quella di corpi con un territorio di competenza meno vasto. Per questo motivo serve una risposta dalle istituzioni che riesca a supportare le maggiori spese e il maggior turn over di mezzi ed attrezzature che si deve sopportare per avere mezzi sempre efficienti per tutti gli interventi.

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