Via libera dal Consiglio al rifacimento di Villa San Pietro ad Arco
Tutto si sarebbero aspettati i consiglieri della maggioranza che regge le sorti di Arco, tranne che la “stampella” dell’onorevole Mauro Ottobre salvatrice del voto sulla delicata questione di Villa San Pietro. La vicenda è nota: la richiesta di riqualificazione del compendio che sorge in centro ad Arco, un progetto criticato dalle minoranze come non conforme allo stile architettonico della città delle Palme. Portato in aula il documento, la prima sorpresa è stata l’abbandono dell’aula del consigliere di maggioranza Tommaso Ulivieri che ha rischiato di far venir meno il numero legale, poi “salvato” dall’arrivo del vicesindaco Stefano Bresciani da Trento. Poi il voto a favore di Ottobre, il quale ha proposto un ordine del giorno, approvato, nel quale si indica una trattativa pubblico/privato al fine di valutare il progetto del futuro compendio secondo i canoni architettonici arcensi tipici della città asburgica. Prima della seduta c’è stato anche un “flash mob” degli ambientalisti che hanno accolto i consiglieri davanti al Casinò, un momento di protesta con cartelli contro l’approvazione della delibera che, secondo i vari movimenti, sarebbe assimilabile ad un “Argentina” bis. Inutile dire che Ulivieri è stato duramente contestato dai colleghi della maggioranza mentre Ottobre, rimasto in aula con la su proposta ha, di fatto, permesso il voto approvativo.