Verrà riqualificata la vecchia sede della Residenza Molino di Dro
L’edificio che ospitava la vecchia sede della Residenza Molino di Dro sarà riqualificata. C’è il via libera grazie ai fondi del Pnrr e di quelli del Bacino Imbrifero Montano (Bim) Sarca-Mincio-Garda affinché l’ex compendio diventi un centro moderno dedicato all’assistenza sociale. Approvato un anno fa, a novembre, il progetto preliminare redatto dall’ing. Roberto Tettamanti, progetto che ha ricevuto i pareri positivi necessari, ha ora il via libera da parte della Commissione per la pianificazione territoriale e paesaggio della Comunità Alto Garda e Ledro, della Soprintendenza e degli uffici tecnici comunali di Dro. Non appena approvato il bilancio preventivo relativo al triennio 2024/2026 scatterà la progettazione esecutiva finale per poter appaltare i lavori entro il 2024 e vederne la fine entro il 2026. I costi: un milione di euro tra importo a base d’asta, 737.000 euro, opere edili relative anche alla coibentazione e cappotto termico, opere strutturali e relativi impianti di servizio. 495.000 euro ce li metterà il Bim, altri 450.000 arriveranno dal Pnrr e il rimanente sarà a carico del Comune di Dro. Altri 263.000 euro sono somme a disposizione. Al primo piano dell’ex residenza saranno realizzati spazi per ambulatori medici, fisioterapici, infermieristici o altro dedicati alla riabilitazione motoria, ai piani superiori, invece, stanze con servizi comuni per circa 10 o 15 posti letto dedicati all’accoglienza temporanea di persone anziane, siano esse parzialmente autosufficienti o soggetti fragili con difficoltà economiche o abitative. Tutto gestito dalla Comunità Alto Garda e Ledro e Comune di Dro.