Vendemmia nel Garda trentino, si parte
A causa delle abbondanti precipitazioni di quest’estate la vendemmia nell’Alto Garda inizierà un po’ tardi, il 30 agosto, ma, alla fine, come afferma il direttore di Agraria Riva Massimo Fia, tutto andrà bene. Così come per la raccolta delle olive, prevista per metà ottobre. Un ritardo nella maturazione dei preziosi frutti dovuto al freddo di maggio. Basti ricordare che nel 2020 la vendemmia è iniziata verso metà agosto. Uno slittamento che vedrà chiudersi la vendemmia senza lasciare un attimo di riposo agli agricoltori, che dovranno iniziare subito dedicarsi alla raccolta delle olive, altro prezioso frutto locale. “Ma ce la faremo – afferma Fia – anche se sarà una corsa ad ostacoli”.
I violenti e frequenti fenomeni temporaleschi estivi, insomma, la stanno facendo da padrone in merito alla maturazione dell’uva, così come un paio d’anni fa hanno, di fatto, impedito la maturazione delle olive dando origine ad una produzione quasi pari a zero. Fa caldo, poi fa freddo, poi quando piove scende acqua in gran quantità, tutti eventi che incidono sulla produzione finale del raccolto. I contadini stanno operando in modo da togliere la parte secca del maturato, si avrà meno uva ma più matura come, ad esempio riferisce sempre Fia, un raccolto di Chardonnay dorato. Questo per i vini bianchi, mentre per i rossi si sa già per certo che parte della selezione è andata persa. Il Cabernet Sauvignon di Maso Lizzone, ad esempio non si farà a causa della grandine che in zona ha colpito duro. Nella riunione che Agraria ha tenuto recentemente, ha informato i produttori della normativa per la raccolta che, ovviamente, tiene conto delle disposizioni anti Covid (non si scende dal trattore, si indossa la mascherina) durante il conferimento del raccolto.