Varone, tutto pronto per nuova tettoia e restauro dell’antico lavatoio al Pernone

È vero, manca ancora il via libera finale della Soprintendenza di Trento, che potrebbe arrivare entro il prossimo 20 maggio, ma intanto l’ufficio patrimonio e qualità urbana del Comune di Riva del Garda ha predisposto il nuovo progetto per la sostituzione della tettoia della fontana-lavatoio del Pernone, a Varone di Riva del Garda, che era collassata in seguito ad un incidente stradale. Come si ricorderà, una Panda, proveniente da via Chiesa Vecchia e diretta in via del Pernone, aveva colpito uno dei pilastri in cemento che sorreggevano la tettoia, facendola collassare a terra.
L’idea dell’ufficio patrimonio e qualità urbana del Comune di Riva, su sollecitazione dell’assessore Luca Grazioli, è stato quello di pensare a una nuova tettoia in legno di larice, la sistemazione della pavimentazione intorno al lavatoio e anche il restauro della fontana stessa. La tettoia è stata realizzata negli anni ’70 ed era sorretta da una colonna in ghisa, forse presa in recupero da qualche struttura attorno, forse un vigneto – si legge nella relazione accessoria inviata in Soprintendenza – nella fase di ricostruzione è emersa la sua inadeguatezza a ricoprire un ruolo strutturale” tanto da decidere “di sostituirla, per non generare altre problematiche asimmetrie nella struttura, con un pilastro in legno identico agli altri impiegati nella ricostruzione della tettoia”.
La proposta inviata a Trento prevede la tettoia interamente in legno di larice, con una forma che ricordi quella originaria, senza però ricalcare la soluzione precedente che aveva due “problematiche”: la presenza di due pilastri su un muro in pietra che rendeva le due strutture connesse a sfavore della sicurezza delle persone e l’asse della tettoia spostato di 154 centimetri rispetto all’asse della fontana del Pernone che “generava un disallineamento tra le due strutture, poco gradevole dal punto di vista estetico”. “La nuova struttura sarà più piacevole alla vista – commenta l’assessore Grazioli, interpellato dalla redazione de La Busa – ma sarà anche una struttura più solida, anche dal punto di vista della sicurezza”.
La ricostruzione della tettoia sul lavatoio del Pernone prevede: quattro nuove fondazioni in cemento armato per ancorare i nuovi pilastri in larice trattato, spostando due pilastri da sopra il muretto di confine con il parco al suo fianco, per “avere una coincidenza perfetta degli assi di simmetria tra fontana e tettoia; due nuovi pozzetti e l’adeguamento del collegamento con la rete fognaria esistente; nuova pavimentazione in cubetti di porfido, raccordandola con la pavimentazione esistente; novo sistema di raccolta acque meteoriche con lattoneria in rame e inserimento di tre paletti con catena in ferro “per dissuadere le macchine a prendere la curva troppo larga e nel contempo a proteggere la nuova tettoia e le persone che si dovessero trovare sotto di essa”.
Per la comunità di Varone, insomma, si tratta di attendere ancora qualche settimana, prima di veder partire il cantiere di ristrutturazione della tettoia sopra lo storico lavatoio. E l’imminente camminata non competitiva di domenica 23 – Quattro passi in Primavera – potrebbe riservare una piacevole sorpresa ai residenti.