VALLO TOMO DEL BRIONE, IL VIA NEL 2019

Il vallo tomo del Brione, così a lungo “osteggiato” e da più parti per il suo impatto paesaggistico sarà una delle opere prioritarie che l’amministrazione comunale arcense porterà avanti entro quest’anno. Lo ha annunciato il sindaco betta, il quale ha illustrato nei giorni scorsi le linee programmatiche delle opere che l’amministrazione comunale ha intenzione di avviare e concludere (se possibile) entro l’anno. Va detto che il bilancio programmatico non è ancora stato approvato dal Consiglio comunale (sarà in seduta a fine gennaio), bilancio nel quale sono inserite molte opere tra cui, appunto, il vallo tomo a difesa delle abitazioni e degli insediamenti che sorgono alle pendici del Brione sul versante est soggetto a distacchi di massi come recentemente avvenuto e, per fortuna, senza vittime. Opera “osteggiata” si diceva ma che il primo cittadino difende a spada tratta perché molto attenta all’impatto ambientale. Per realizzarlo si chiederà in Provincia l’intervento prioritario per procedere agli espropri dei terreni sui quali sorgerà il vallo a difesa, si diceva, degli insediamenti sottostanti. La variante dei centri storici, la ristrutturazione delle scuole medie, l’asilo nido, le piste ciclabili (i tratti da terminare), l’idea di una “carta del cittadino” per agevolare i residenti su parcheggi e transiti in aree specifiche, il centro natatorio al Linfano, la modifica della viabilità che dovrà per forza adeguarsi al tunnel del Cretaccio (la Loppio – Busa per intenderci) e altro a tema sanità (attenta valutazione sul possibile reintegro del punto nascite – non prioritario per Betta – ma priorità invece al pronto soccorso e alla diagnostica di base) sono, infine, altre opere previste nel quadro delle attività del 2019 sulle quali lavorerà l’amministrazione comunale. Dulcis in fundo il Corpo di Polizia locale intercomunale che, secondo il primo cittadino va decisamente rafforzato con almeno altri sei/sette agenti da distribuire sul territorio dell’Alto Garda.