Vallagarina e Alto Garda, il nodo delle APT secondo Paolo Farinati

Redazione15/08/20255min
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Non si spegne il dibattito sul tema delle Aziende di Promozione Turistica al di là dello Stivo e del Baldo, che vogliono passare sotto il marchio del Garda. Interviene sull’argomento il consigliere comunale di Rovereto Paolo Farinati, del Gruppo del PDT-PSI, che analizza la situazione in evoluzione nel Basso Trentino.
«Le APT, ovvero le Aziende per il Turismo, sono state a suo tempo pensate e legiferate per favorire il più possibile il potenziale turistico dei vari territori della nostra Provincia Autonoma di Trento. In questo quadro, va inserito quanto succede in questi mesi nel Basso Trentino, dove vi è una situazione in movimento, in parte per vari giustificati motivi».
Farinati entra subito nel dettaglio, segnalando cambiamenti concreti:
«Dall’APT di Rovereto, della Vallagarina e del Baldo è già uscita la Valle di Gresta, la quale ha espresso la preferenza di aggregarsi all’APT dell’Alto Garda. Credo che i ragionamenti esposti dal Sindaco di Ronzo Chienis Carotta siano in buona parte condivisibili».

 

 

Negli ultimi giorni si è parlato anche di un possibile ulteriore spostamento:
«È di questi giorni, inoltre, la voce che ci dice che anche Mori, Brentonico e l’ampio territorio del Baldo stiano per optare anch’essi di lasciare l’APT della Vallagarina per andare con quella dell’Alto Garda. È indubbio che la proposta turistica che unisce uno dei laghi più belli e amati d’Italia e d’Europa con le nostre affascinanti montagne, sia una “carta jolly” assai rara e di grande valore. Se poi penso che da Malcesine in pochi minuti con la splendida funivia si sale agli oltre 2.000 metri del Baldo, non posso che dare ragione ai Comuni di Brentonico e Mori».
Il consigliere rimarca l’importanza del turismo per l’economia trentina: «Il Turismo è certamente settore fondante da decenni il benessere della nostra comunità trentina, lagarina e gardesana. Spetta alla Politica dare ad esso le visioni, gli obiettivi e le necessarie risorse di breve, medio e lungo termine».
Farinati sottolinea come le istituzioni debbano tradurre in azioni concrete le linee guida politiche: «Le strutture che fanno capo alle varie istituzioni, in primis Provincia e Comuni, e le parecchie aziende create per perseguire i suddetti obiettivi della Politica, devono operare al meglio facendo propri gli input della Politica. Sono infatti i Sindaci, gli Assessori, i Consiglieri comunali e provinciali che sono stati eletti e hanno il dovere di amministrare ad ogni livello. Senza se e senza ma. Altrimenti i cittadini non capiscono più alcunché e si allontanano dalla Politica, incrementando l’astensione, che è il contrario pericoloso della democrazia».

Nasce quindi un interrogativo diretto alle istituzioni:
«Laddove la Val di Gresta e il Baldo scelgono di cambiare APT, mi chiedo: cosa hanno fatto la Provincia di Trento, la Comunità di Valle della Vallagarina e il Comune di Rovereto per evitare questo? Hanno pensato e programmato qualche iniziativa per rimanere uniti? Temo di no».
I dati turistici parlano di una crescita di presenze in Vallagarina e Rovereto, ma il consigliere solleva un dubbio: «Perché la Val di Gresta e i Comuni di Mori e Brentonico guardano turisticamente altrove? È una precisa domanda, la cui risposta spetta alla Politica, e sicuramente a quella di Rovereto».

Farinati propone anche possibili sinergie, come l’idea di portare la Fiera del Trentino nell’area dell’ex Alumental, trasformandola in un polo di esposizione internazionale.
«Una vera e propria “Porta dell’Italia” per gli oltre 60 milioni di mezzi che transitano ogni anno sulla A22. E per chi lavorerà e si fermerà in quel luogo potrà soggiornare nel vicino Alto Garda».
E conclude con un appello: «Desidero spronare la Politica roveretana a farsi portavoce, anche turisticamente parlando, dell’intera Vallagarina, ragionando con rispetto e con responsabilità con tutti i Comuni vicini, come pure con l’Alto Garda, Trento, Verona e con tutto il territorio lombardo–veneto a noi confinante. Ne abbiamo solo da guadagnare tutti».