Valdastico, prima adozione della Variante urbanistica

Redazione31/10/20224min
valdastico-piovene

 

La Giunta provinciale ha approvato in prima adozione la variante al Piano urbanistico provinciale per “l’ambito di connessione Corridoio Est”, in corrispondenza con il quadrante sud orientale del Trentino. L’obiettivo è dotare la pianificazione provinciale degli strumenti adeguati per risolvere il tema del collegamento con il Veneto, dei volumi di traffico che interessano la Valsugana e delle esigenze di connessione che esprimono in particolare i territori della Vallarsa e degli Altipiani Cimbri. Si delinea quindi attraverso l’area considerata fra Trento, Rovereto sud, la Valsugana, gli Altipiani e le valli del Leno, una direttrice di connessione aggiuntiva, rispetto a quella nord-sud e a quella est della Valsugana, sulla quale possa essere presa in considerazione anche un’infrastruttura importante di collegamento del Trentino verso l’esterno.
La variante, analogamente al documento preliminare del 2021, non contiene previsioni infrastrutturali ma introduce, come principale novità, proprio “l’ambito di connessione”.
“Significa – spiega Tonina, d’intesa con il presidente Maurizio Fugatti – che si capovolge l’ottica di valutazione: è il territorio ad essere al centro dell’esame di qualsiasi progetto infrastrutturale possa interessarlo, comprese le iniziative che possono bussare alla porta del Trentino come l’ipotesi di allacciamento A31 Valdastico nord con l’A22. Spetta quindi alla soluzione proposta dimostrare in che modo contribuisce a migliorare l’esigenza di connessione dell’intero ambito considerato”.
“Per essere ancora più chiari – prosegue Tonina – qualsiasi sia la soluzione infrastrutturale all’attenzione, anche la Valdastico, noi non diciamo né sì, né no, né dove, ma come. Cioè precisiamo quali sono gli elementi ambientali, economici e sociali utili a valutare tra le diverse alternative la migliore soluzione possibile per il territorio”.

La nuova strumentazione prevista con la variante è coerente con le politiche europee di coesione creando il contesto perché possano essere perseguiti i criteri di adempimento per l’accesso ai finanziamenti del Programma Operativo FESR, del Fondo di Sviluppo e Coesione del FSE Plus attraverso la redazione di un piano provinciale della mobilità per stralcio o la presentazione di una o più ipotesi progettuali di massima.

La documentazione della variante, nei suoi allegati completi anche dei contributi e delle osservazioni al documento preliminare, sarà a disposizione del pubblico per 90 giorni consecutivi e verrà trasmesso ai soggetti individuati dalla legge (Terza commissione del Consiglio provinciale, Consiglio delle Autonomie locali, commissione provinciale per l’urbanistica e il paesaggio-CUP, ministero competente, Provincia autonoma di Bolzano) che potranno esprimere il parere in merito.
Contestualmente la documentazione sarà trasmessa agli organismi competenti in materia ambientale.
La documentazione completa sarà disponibile anche sul sito del Servizio urbanistica e sul portale della Provincia autonoma di Trento
http://www.urbanistica.provincia.tn.it/

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche