Val Gola, la riserva naturale rimessa “a nuovo”
Forse pochi lo sanno, ma grazie ai volontari dell’associazione “Amici della Tirlindana” da dieci anni il lago di Garda trentino ha una sua riserva naturale in località Val Gola, situata poco a sud dell’hotel Pier. Un luogo dove la fauna ittica può riprodursi in tranquillità. Si tratta di un pezzo di lago di circa 15.000 metri quadri, vietato alla navigazione e alla balneazione e lungo settecento metri di litorale dove è vietato l’accesso. Ebbene, la riserva abbisognava di una nuova cordonata di boe che è stata sistemata quale identificativo del confine della stessa al fine di permettere la riproduzione di specie come l’alborella e il cavedano. Pesci che a causa dell’antropizzazione delle spiagge non riescono più a riprodursi come un tempo, dunque assolutamente da tutelare se non si desidera che vadano in estinzione. La riserva di Val Gola è data dal comune in concessione all’associazione che, dunque, in questi giorni ha pazientemente messo assieme il cavo di nylon e le boe di delimitazione usurate da un decennio ma, in alcuni casi, divelte anche dai “soliti vandali.” I soci dell’associazione, infine, hanno chiesto al comune di Riva di dotare l’area di un regolamento che possa permettere un più attento controllo della riserva, sia dalla parte del lago sia da quella della sovrastante strada Gardesana. Il costo della messa “a nuovo” della riserva, ossia l’acquisto della corda in nylon e delle boe danneggiate è stato coperto da contributi comunale. Successivamente e non appena possibile andranno messe in acque alcune boe principali a cura del gruppo sommozzatori rivani.