Un tram monorotaia tra Riva e Arco?

Claudio Chiarani15/04/20213min
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«Il Dpcm del 21 gennaio -spiega l’assessore alla mobilità sostenibile di Riva del Garda Pietro Matteotti- assegna 5 milioni di euro ai Comuni tra 15 mila e 49.999 abitanti per finanziare una serie di interventi di rigenerazione urbana, tra cui la realizzazione di opere di mobilità sostenibile. Già qualche tempo fa in sede di Giunta congiunta ho proposto al Comune di Arco di approfittare di questa possibilità per guardare al futuro con un’opera ambiziosa davvero green: un collegamento Riva-Arco su via dedicata, in superficie o aerea, quindi libera dai limiti del traffico. Cinque le fermate: Riva centro, rione Degasperi, San Tomaso, viale Santa Caterina nei dintorni del supermercato Poli e Arco centro. Cinque è il numero giusto, di più farebbe lievitare troppo il costo. La frequenza dovrebbe essere di dieci minuti».
L’assessore ha predisposto una sorta di “piano A” e “piano B”, inserendo come primario il progetto del “Monorail – People Mover” tra Riva e Arco. “Come Comune di Riva ci siamo, se anche Arco darà la sua adesione per la stessa opera, nel limite di cinque milioni di euro ciascun Comune, per un totale di 10, si otterrebbe un finanziamento non sufficiente per l’intera opera ma tuttavia benvenuto qualora si decidesse per la realizzazione. Ma in tempi strettissimi (la domanda va presentata entro il 4 giugno)”. Inserita nel “Piano generale delle Opere Pubbliche” del Comune di Riva l’opera rientra a pieno titolo nel punto C) del DPCM alla voce “Mobilità sostenibile”.
“Qualora Arco non dovesse dare risposta in merito entro il termine previsto dal Decreto, ossia il 4 di giugno – prosegue l’assessore Matteotti – potremo impostare un progetto di prefattibilità tecnico-economica, presentandolo entro il prossimo anno. Il Dpcm, infatti, prevede il finanziamento triennale di queste opere e fino al 2034 per quanto concerne la rigenerazione urbana dei Comuni”.
Il “Piano B” dell’assessore, invece, prevede più opere che rientrano nei parametri richiesti e che sono compatibili con lo strumento urbanistico. Tra esse la Scuola elementare di Varone, la rotatoria della Strada Provinciale 118, la riqualificazione di Maso Ronc (per il quale è in partenza una pulizia generale della boscaglia e dei terrazzamenti), quella del Parco della Libertà, il marciapiede S. Tomaso/Pasina, Palazzo Lutti Salvadori (il 7° e 8° lotto), il rifugio della guerra di via dell’Usignolo (un intervento di recupero del manufatto storico risalente alla Seconda Guerra mondiale finalizzato alla sua valorizzazione, sia storica sia culturale, turistica e ambientale) e la nuova Farmacia comunale.

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