Un appello da Chico Forti: “Mattarella e Trump parlino di me”
Un accorato appello ci giunge da Chico Forti, direttamente dal carcere di Miami dove si trova rinchiuso per una assurda sentenza che lo ha condannato all’ergastolo per un omicidio che non ha mai commesso. Nel suo messaggio, inviato personalmente a “La Busa”, sollecita una discussione sul suo caso tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da Donald Trump che si incontreranno mercoledì 16 ottobre.
“Ho appena saputo – ci scrive Chico – che mercoledì 16 il mio presidente Sergio Mattarella incontrerà Donald Trump a Washington. È un occasione da non perdere per parlare di me e della mia innocenza. Da vent’anni mi trovo ingiustamente in carcere per un omicidio che non ho mai commesso. Ho un grande gruppo di amici e sostenitori che mi danno la forza per andare avanti: ne sono la prova le migliaia di firme che sono state raccolte per far riaprire il mio caso affinché il possa dimostrare la mia innocenza. Oppure che venga riconosciuto il grande errore giudiziario che è stato commesso e liberarmi definitivamente. Non potranno ignorare queste migliaia di richieste. Un caloroso abbraccio, Chico”.
“I due leader celebreranno i forti e duraturi legami tra Stati Uniti e Italia che sostengono la nostra relazione bilaterale – sottolinea la Casa Bianca in una nota – L’Italia è un importante alleato della Nato ed è chiave nel portare la stabilità nella regione del Mediterraneo. Il presidente Trump e il presidente Mattarella discuteranno strade per far ulteriormente crescere i rapporti fra Stati Uniti e Italia e su come affrontare le sfide di sicurezza e promuovere una condivisa prosperità economica. In occasione della visita del capo dello Stato, Trump organizzerà anche un ricevimento per celebrare l’eredità italo-americana”.