Turisti avvistano un orso a spasso per Chiarano di Arco

Claudio Chiarani26/08/20202min
orso trentino 3-6

Sembrava una chiacchiera di paese, qualcuno l’ha buttata sul ridere, ma poi la testimonianza di una famiglia tedesca a spasso per il paese l’ha confermata: verso le ore 22 di sabato 22 agosto per le vie di Chiarano di Arco si aggirava un orso. Se altrove si combatte il proliferare dei cinghiali a suon di doppiette (autorizzate, chiaramente), i quali devastano i terreni alla ricerca di cibo ma non sono pericolosi, il plantigrado invece ha dimostrato, in casi limitati va detto, come sia pericoloso quando incontra l’uomo. Il dibattito è sempre acceso tra chi li vorrebbe togliere di mezzo, relegandoli magari in recinti come al Casteller o chi, invece, difendendo la loro natura di carnivori (in realtà l’orso è onnivoro, ossia tendenzialmente è vegetariano ma quando può si procura la fonte di cibo più facilmente reperibile, dunque anche carne) dice che vanno lasciati in pace. Ormai gli avvistamenti sono sempre più frequenti, la recente aggressione di un carabiniere al laghetto di Andalo con le foto delle unghiate sul corpo fanno davvero impressione, dunque che fare? A Chiarano, dopo diverse ore passate dalla Forestale e dai Vigili del Fuoco a cercarlo partendo dalla chiesetta di S. Antonio in paese dov’è stato avvistato dai turisti germanici, l’orso è scomparso. Che sia lo stesso visto a S. Giovanni e che a Padaro ha sbranato una pecora giorni fa? È possibile, certo è che oggi come oggi imbattersi nel plantigrado alla ricerca di cibo è molto frequente, anche dalle parti del rifugio S. Pietro e nelle zone montane dell’Alto Garda.

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