Turismo: voglia di ripartire, sicurezza e un nuovo modo di fare vacanza

Redazione27/04/20202min
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Voglia di ripartire, con tutte le precauzioni del caso, al fine di garantire la sicurezza di operatori e utenti. E’quanto emerso oggi nel corso di una video conferenza tenuta dall’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni con la task force del turismo di cui fanno parte i responsabili delle APT, di Trentino Marketing, delle categorie economiche del settore e del Dipartimento turismo della Provincia.
Si lavora, anche grazie al supporto dei 14 tavoli congiunti con la sanità e i diversi comparti del turismo e del commercio, per affrontare la sfida della cosiddetta “Fase 2”, preparando soluzioni organizzative che, attraverso il distanziamento e l’uso di mascherine ed altri dispositivi, permettano di garantire sicurezza, serenità e qualità nei servizi offerti a chi deciderà di trascorre una vacanza in Trentino, ben sapendo che è opportuno pensare ad un nuovo modo di fare turismo.
L’assessore ha, inoltre, illustrato le misure specifiche contenute nel disegno di legge a sostegno dell’economia trentina che sarà esaminato dal Consiglio provinciale nelle prossime settimane. “Crediamo di aver messo in campo delle soluzioni concrete, – ha detto Failoni – su cui dobbiamo ancora confrontarci e ragionare, ma con le quali possiamo sostenere la competitività delle imprese turistiche, anche attraverso una forte semplificazione delle procedure amministrative. In questo senso – ha aggiunto – abbiamo previsto dei contributi straordinari (anche mediante compensazione fiscale) per sostenere i costi derivanti dall’implementazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. È stata, inoltre, totalmente rivista, semplificandola, l’obbligatorietà di richiedere il visto di corrispondenza in occasione d’interventi migliorativi o adeguativi all’interno degli alberghi.
Dobbiamo fare in fretta – ha concluso l’assessore in accordo con gli operatori – perché la stagione estiva è alle porte e sappiamo benissimo quanto il turismo incida sul nostro prodotto interno lordo”.

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