Turismo arabo nell’Alto Garda: sondaggio di Confcommercio tra gli associati

Redazione09/08/20252min
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«Un’associazione di categoria ha il dovere di essere la voce organizzata delle imprese: ascoltare, interpretare, mettere in relazione il vissuto degli operatori con le scelte di chi governa lo sviluppo turistico» dichiara Claudio Miorelli, presidente di Confcommercio Alto Garda e Ledro, presentando l’iniziativa di indagine sul turismo arabo realizzata dalla sezione.

Nelle scorse settimane l’Associazione ha promosso un unico sondaggio, suddiviso in tre sezioni dedicate a strutture ricettive, ristoranti, pubblici esercizi e attività commerciali per raccogliere esperienze, opinioni e osservazioni di chi vive ogni giorno il contatto con questo segmento turistico.

 

 

Un lavoro di ascolto strutturato, che ha coinvolto un ampio numero di imprese e che produrrà una fotografia dettagliata della situazione attuale.I risultati completi verranno presentati a breve.
«Non si tratta di un esercizio formale – precisa Claudio Miorelli – ma di uno strumento per mettere ordine in un tema che oggi rischia di essere affrontato solo per impressioni personali o per slogan. La nostra missione è tradurre il sentiment delle imprese in elementi concreti, su cui aprire un dibattito pubblico serio e costruttivo».

Il presidente sottolinea che il turismo è una materia complessa, in cui ogni nuovo mercato porta con sé opportunità e criticità: «Il punto non è dire “bene” o “male” in astratto, ma capire come un fenomeno si inserisce nel modello di sviluppo della nostra destinazione, come incide sulla qualità dell’offerta e sull’equilibrio con la clientela storica».

«Siamo e vogliamo essere la cerniera tra imprese e amministrazioni – conclude Miorelli – tra il territorio e il mercato. La nostra funzione è quella di trasformare le esperienze individuali in una visione comune, da condividere con chi ha la responsabilità di pianificare il futuro turistico dell’Alto Garda e Ledro».