Tuffo della Merla nel Lago di Ledro, 121 temerari da tutta Italia
Tutti contenti anche quest’anno al “Tuffo della Merla” a Pieve di Ledro, nonostante la pioggia e la giornata uggiosa. Sono stati infatti ben 121 i temerari che si sono presentati in costume da bagno sulle sponde del lago, rincuorati dal fatto che la temperatura dell’acqua era di 7 gradi, ben al di sopra di quella delle edizioni passate. Nato così, per scherzo, il tuffo della Merla è giunto alla sua quindicesima edizione e, per molti, si tratta di un’ottima cura per preservarsi dal raffreddore per tutto l’anno. Numerosi anche i curiosi i quali, avvolti nei loro cappotti, hanno assistito all’evento con allegria e stupore.
Volendo passare al setaccio i numeri di questa edizione, 36 erano le donne, la più giovane partecipante è stata Giorgia di 8 anni di Ledro e poi Filippo (10 anni) di Rovereto, il meno giovane Giovanni Amistadi di 75 anni, presente a quasi tutte le edizioni. I Senatori (quelli presenti a tutte le edizioni) sono Roberto Franceschini, Luca Degara, Fabia Torbol e Luigi Zambotti.
Se sono stati 75 i Trentini presenti, dei quali 17 Ledrensi, non è mancata una numerosa componente da fuori regione: Paolo, ormai affezionato, da Francavilla al Mare, in provincia di Chieti, 5 tuffatori arrivati a Ledro direttamente da Firenze, e poi altri da Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Crema, Mantova, Pavia, Biella, Rovigo, Reggio Emilia, Padova e Roma.
A tutti gli iscritti è stata donata una cartolina con il logo della Merla, realizzata a mano dall’artista locale Michela Postal. L’evento è stato organizzato dal “Gruppo Promotori del Tuffo” Luca, Marco, Stefania e Gianmario, con il sostegno della Pro Loco di Pieve, l’APT Garda Trentino e altri numerosi volontari che, come sempre, danno una mano per la buona riuscita delle festa.
Al termine del tuffo è stato messo a disposizione il ristorante pizzeria “Al Sole” di Molina per gustare un buon piatto caldo ma, soprattutto, rinsaldare e consolidare amicizie e valori che anche un tuffo nelle gelide acque aiuta a costruire nel tempo.