Trasporti, linee urbane: assegnati i finanziamenti

Redazione23/09/20193min
SCIOPERO TRENTINO TRASPORTI

Circa 22,3 milioni di euro: a tanto ammonta il finanziamento per il trasporto pubblico urbano di cui la Giunta provinciale ha approvato il riparto, nell’ambito del “Fondo specifici servizi comunali” previsto dal protocollo d’intesa in materia di Finanza locale. Le risorse sono state ripartite tra i Comuni, individuati come gestori di servizi urbani, sulla base dei servizi minimi finanziabili in ragione del numero di chilometri, della percentuale derivante dal rapporto fra i costi e i ricavi, del costo per chilometro. La spesa residua che resta in carico ai Comuni per gestire il servizio è complessivamente di circa 500.000 euro.
I Comuni che attualmente ricevono finanziamenti sul “Fondo specifici servizi comunali” sono Trento (compresa la Funivia Trento-Sardagna); Rovereto (capofila del servizio Piano Area), con il riconoscimento dei chilometri di servizio in più che derivano dall’intesa tra Comune e Provincia sottoscritta nel 2016; Lavis (sia per la linea intracomunale, che per quota parte della linea 17); Arco (capofila del servizio dell’Alto Garda); Pergine; Albiano; Mezzocorona (per il servizio funiviario Monte-Mezzocorona). Inoltre, nel riparto per l’anno 2019 rientrano servizi sperimentali, attivati nell’ambito della Comunità della Valle di Cembra, Comune di Predaia, di Ville d’Anaunia, Vallelaghi e Cles.
Il provvedimento conferma il livello di erogazione dei servizi di linea urbana. Il contributo provinciale è necessario per coprire la differenza tra costi e ricavi. Nel caso del Comune di Trento, ad esempio, le tariffe che annualmente versano gli utenti ammontano a circa 5 milioni di euro, a fronte di un costo per il servizio urbano di quasi 22 milioni di euro. In altre parole, i ricavi coprono poco più del 20% della spesa. Nel restante servizio di trasporto pubblico locale provinciale, svolto da Trentino Trasporti, la percentuale dei ricavi in rapporto alla spesa è ancora inferiore, ed ammonta a circa il 12%. I ricavi complessivi (bus, corriere e treni) raggiungono complessivamente i 24 milioni di euro.
Per questo servizio sono già state assegnate risorse a titolo di anticipazioni, con il provvedimento approvato oggi vengono prenotati i fondi necessari a raggiungere la cifra complessiva di circa 22,3 milioni di euro.