Traffico verso Prabi di Arco: “La soluzione? Nuovo ponte a est”
L’investimento ad Arco che ha causato il decesso di un giovane arrampicatore tedesco nei pressi dell’incrocio di Prabi, presso il ponte, ha sollevato il dibattito sulla sicurezza della strada in quel luogo.
Una proposta arriva da Bruno Lunelli, con l’idea di far defluire le auto dalla località sempre affollata di turisti da un nuovo ponte da installare verso est, in località Moletta. Chiudendo, di fatto, il trivio alla circolazione dove è accaduto l’incidente. L’idea è stata espressa durante l’incontro del Comitato di partecipazione “Arco Centro”.
Chi passa dal ponte di Arco si rende conto quotidianamente del flusso di veicoli e di persone che transitano, sia in auto, scooter, motociclette, a piedi o in sella a una bicicletta per raggiungere una delle zone più frequentate di Arco, ai piedi di una delle sue pareti più belle per l’arrampicata, il Colodri, ma anche per giungere ai due campeggi.
Le falesie prese d’assalto, i pochi parcheggi che si esauriscono in pochi minuti, i lati della strada verso Troiana con macchine ovunque, gli oliveti pure e, con tutto quello che ne deriva (immondizie e rifiuti ovunque).
Un problema che non può più attendere oltre e che, sempre secondo il “Comitato di partecipazione” va associato anche alle altre criticità arcensi come la mancanza di portabiciclette, un maggior decoro urbano e via dicendo. Potrà, forse, risolvere in parte il problema istituire un senso unico lungo via della Cinta? Vietare l’accesso verso Prabi, i due campeggi, i ristoranti, la prossima piscina comunale (giugno?), il Climbing Stadium, l’Istituto scolastico? Tutto e altro è contenuto nel “piatto” del prossimo Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) che sarà discusso e vedrà qualche soluzione adottata, ma è chiaro che è necessario trovare una soluzione per le circa 1.800 persone che si recano in zona per sostare, mangiare, arrampicare, fare due passi e raggiungere Ceniga e il ponte romano, insomma dare una risposta che possa evitare futuri incidenti come quello che ha privato della vita il giovane tedesco.
Senza togliere eventuali responsabilità alla giudatrice dell’auto, indagata per omicidio stradale.