Tour de Pance: i vecchietti terribili mettono in riga le nuove leve (prima della grigliata)

Se Djokovic e Modric continuano a sfidare il tempo nelle loro discipline, nel Tour de Pance non è certo da meno la resistenza dei “vecchietti terribili”.
Mercoledì 17 settembre, a Oltra di Dro, è andata in scena la settima e penultima tappa della kermesse più panciuta della valle, con un percorso single track che da Ceniga portava fino alla pineta dietro al campo sportivo, con tanto di giro finale sul circuito.
A tagliare per primi il traguardo non sono stati i giovani rampanti, ma i soliti noti: “Mago G” Mirko Marchi e “Walter ex ombroso” Azzolini, plurivincitori delle scorse edizioni, che hanno impartito una piccola lezione alla nuova stella in maglia gialla, il “Porcacar” Nicholas Benini. Quest’ultimo, però, può dormire sonni tranquilli: il suo vantaggio in classifica è talmente ampio che nemmeno un’orda di griglie roventi potrebbe insidiarlo troppo.
Dietro, la solita sagra di imprevisti: bivi sbagliati, forature, qualche ruzzolone senza conseguenze… ma tanto l’obiettivo vero era un altro: il “Magna magna”, l’evento culinario parallelo al tour. Stavolta i meriti vanno al “Ciuccia team”, che ha rifocillato tutti con hamburger fumanti e coronato la serata con una lotteria più combattuta della tappa stessa.
Ora l’appuntamento è per ottobre, con l’ultima prova: la leggendaria caccia al tesoro in bicicletta. Lì si decreterà chi alzerà il titolo finale. Ma attenzione: non sarà solo questione di pedalare, perché a decidere davvero saranno i giudici con i punteggi attribuiti… durante i banchetti dei quattro “Magna magna”. In pratica, per vincere bisogna pedalare, resistere… e soprattutto saper stare a tavola.