Terremoto in Turchia, il Trentino mette a disposizione un ospedale da campo

Un ospedale da campo in aiuto della Turchia, ferita dal terremoto del 6 febbraio. È il progetto del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento – in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Da subito l’Amministrazione provinciale aveva dichiarato la disponibilità del nostro territorio ad intervenire in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma. Disponibilità ribadita dal dirigente generale Raffaele De Col, che ha illustrato il progetto che prevede la fornitura di un ospedale da campo e del materiale sanitario necessario per l’assistenza di circa 60 persone. Sarà il Dipartimento nazionale di Protezione civile a valutare il possibile intervento del Trentino e – qualora lo si ritenesse necessario – la sua localizzazione sul territorio.
Per rispondere rapidamente a situazioni di emergenza di tipo sanitario, la Provincia ha in dotazione un ospedale da campo composto da tende modulari pneumatiche, stoccato in 7 container presso l’area addestrativa di Marco di Rovereto, composto da una struttura portante e diverse tende di varie dimensioni collegate tra loro: occupa una superficie complessiva di almeno 1.600 metri quadri. Accanto agli spazi (e ai materiali) dedicati alla degenza con un totale di circa 60 posti letto, sono disponibili accettazione, radiologia, sala parto, diversi ambulatori, una farmacia e magazzini.